L’investimento effettuato sarebbe di circa 50 milioni di euro Quercia a inizio 2022 nel bond da 415 milioni emesso dall’Inter (scadenza febbraio 2027) e garantito da Intermedia e comunicazioneil veicolo del club nerazzurro dove confluiscono tutti i ricavi commerciali e dei diritti televisivi.
In quel momento – ricorda Tuttosport nell’edizione odierna – il fondo californiano era creditore di Suning a cui aveva concesso il maxifinanziamento da 275 milioni di euro, poi non rimborsato con il conseguente esercizio del pegno che ha portato il 22 maggio scorso al trasferimento certificato della proprietà, con la fine della gestione della famiglia Zhang.
Ciò significa che, di fatto, l’esposizione effettiva del bond nerazzurro può ormai considerarsi inferiore a quella originaria, visto che 50 milioni sono dovuti al fondo divenuto nel frattempo proprietario del club. Ricordiamo che il vincolo pesa circa 40 milioni di euro sui conti dell’Inter ogni stagione, una cifra legata agli interessi che devono essere pagati ai risparmiatori.
Un tema che – secondo quanto recentemente appreso Calcio e finanza – per Oaktree non sarebbe qualcosa di cui preoccuparsi nell’immediato, vista la scadenza che sarà nel 2027. Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:
- 1 rata da 3,57 milioni di euro al 30 giugno 2024;
- 1 rata da 3,69 milioni al 30 dicembre 2024;
- 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
- 1 rata da 3,95 milioni al 30 dicembre 2025;
- 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
- 1 rata da 4,22 milioni al 30 dicembre 2026;
- 1 ultima rata da 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.
