ATP Stoccarda, Berrettini vince il derby con Musetti e vola in finale – .

ATP Stoccarda, Berrettini vince il derby con Musetti e vola in finale – .
ATP Stoccarda, Berrettini vince il derby con Musetti e vola in finale – .

Matteo ha vinto il derby d’Italia all’ATP di Stoccarda Berrettini che ha spezzato la resistenza di Lorenzo in due set Musetti con il punteggio di 6-4 6-0: ad attenderlo nella finale ci sarà il britannico Jack Draper, numero 40 del ranking ATP che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sullo statunitense Brandon Nakashima con il punteggio di 6-3 6-3. Per il 28enne romano, l’occasione di mettere le mani, per la terza volta, sul trofeo di questo torneo su erba. Netta superiorità del tennista romano che, oltre a tornare su ottimi livelli, ritrova il feeling anche a livello fisico con una delle sue superfici preferite.

Un break nel 1° set, poi il crollo di Musetti

Nel prima serie il match si indirizza subito al terzo game quando, sull’1-1, Berrettini strappa il servizio a Musetti risalendo sul 2-1 e confermandosi sulla propria battuta. Si va sul 3-1 e il tennista carrarese non riuscirà più a recuperare il deficit nonostante avesse avuto tre break point sul 5-4: il 28enne romano è bravo a rimontare, portandosi in vantaggio e chiudendo al decimo partita 6-4 dopo 38 minuti di gara.

IL secondo set parte in salita per Musetti che perde subito il servizio mentre Berrettini si porta subito avanti 2-0 con un ace e una prima di servizio. Troppi servizi e volée sbagliati, Carrarino sembra avere fretta ma concede ancora il break, 3-0. In battuta Berrettini è davvero solido, il punteggio è ormai netto sul 4-0. Quinta partita in cui Musetti non può nulla: prova a resistere annullando una palla break ma poi deve soccombere al dritto di Berrettini che va sul 5-0 e serve per il match. Niente da fare, comanda Matteo e il suo servizio: finisce 6-0 dopo un’ora e cinque minuti di gioco.

Le parole di Berrettini

Intervistato al termine dell’incontro, Berrettini spiega che l’importante era”Risparmia energia, penso di aver giocato abbastanza questa settimana. Non è mai facile giocare con un amico, all’inizio c’era tensione ma sono riuscito a mantenere la calma. Il pubblico è stato incredibile fin dal primo anno, il 2019, quando ero giovane”.. Poi spiega che nella sua vita, avendo avuto tanti infortuni, non era così scontato tornare qui in finale.

Alla domanda finale su cosa pensa dell’avversario che affronterà domani, ecco la risposta dell’azzurro. “Non ho mai affrontato Draper, non ci siamo nemmeno allenati. E’ un ottimo giocatore, sta servendo alla grande e domani sarà una partita di servizio. Buona fortuna a lui, ma proverò a batterlo“.

 
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