Sembrava una classica serata estiva, fatta più di calcio giocato che di mercato, con l’Europeo a catalizzare l’attenzione e le giocate del solito Bellingham ad impreziosire un Euro2024 in cui (per ora) sono presenti le grandi squadre. Dopo mezzanotte, però, è tutto il fulmine che squarcia il cielo di Napoli (e non solo). “Vogliamo lasciare Napoli, ma aspettiamo prima la fine dell’Europeo. La nostra priorità è andare in una squadra che gioca la Champions League”. Dichiarazioni di Mamuka Jugeli, agente di Khvicha Kvaratskhelia che in questi giorni è impegnato in terra tedesca con la sua Georgia (domani l’esordio contro la Turchia nel girone F, ed). “La cosa peggiore è che se resta al Napoli Khvicha perderà un anno, siamo preoccupati”, ha sintetizzato il concetto il procuratore che ha trovato subito una spallata nelle parole del padre, arrivate pochi minuti dopo. “Non voglio che resti al Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere”.
Tre punti esclamativi
Pensieri chiari, come quelli dello stesso Napoli che non ha tardato molto prima di una risposta ufficiale, pubblicata sui canali del club partenopeo: “In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e di suo padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto per altri tre anni con il club. Kvaratskhelia non è sul mercato. Fine della storia “. La chiosa del comunicato, con tre punti esclamativi e quel “fine della storia”, lascia poco spazio all’immaginazione: il Napoli non cambia idea, Kvara è incedibile.
E adesso? Conte aveva chiesto due cose a De Laurentiis prima della firma: l’incedibilita’ di Kvaratskhelia e Di Lorenzo, ma appare chiaro che queste due situazioni vanno risolte, o quantomeno chiarite, prima di qualsiasi altra operazione di trasferimento. L’interesse del Psg è già arrivato a Napoli nelle scorse settimane, con offerte a tre cifre, mentre la trattativa per il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2027) va avanti da tempo con alti e bassi.
