Spagna? Abbiamo bisogno di un tutore. Quindi non siamo all’altezza – .

Spagna? Abbiamo bisogno di un tutore. Quindi non siamo all’altezza – .
Spagna? Abbiamo bisogno di un tutore. Quindi non siamo all’altezza – .

Se vogliamo rappresentare una fotografia fedele dell’Italia di Dortmund, senza cedere a trionfalismi inappropriati, dobbiamo seguire le tracce lasciate da Spalletti-Pollicino, come nel racconto delle briciole di pane distribuite lungo il percorso. Le parole firmate dal tecnico dopo la vittoria per 2-1 sull’Albania sono un’ottima sintesi dell’episodio precedente per preparare al meglio la prossima partita, decisiva in vista della qualificazione al girone (anche un pareggio con la formula attuale può essere basta, ndr), con la Spagna. La prima osservazione, generica e quindi complessiva, è la più mirata di tutte: “Abbiamo sempre un osso da scegliere”. Tradotto significa: squadra giovane, con molti componenti alla prima esperienza internazionale, quindi poco propensa a prevedere il pericolo, come accaduto all’inizio con Dimarco e alla fine con Calafiori. La seconda osservazione si riferisce alle occasioni – una, due, tre, troppe insomma – sprecate per arrotondare il punteggio già nel primo tempo ed evitare così il cardiopalma nel finale. «Oh Scamacca» è il grido rivolto al centravanti che, sia chiaro, non ha fatto alcun male. Anzi: ha giocato spalle alla porta, da giocatore di valore. Pronti via con quel tacco di Pellegrini e poi l’assist per Frattesi (fuori palo) sono due contributi preziosi per il turnover della partita. Una sola occasione sotto porta: viene deviata dal portiere albanese. L’ammonizione a Frattesi (“sei nel traffico”) significa guidare tra le curve delle sfide un esordiente come l’interista che esprime il meglio di sé in blitz improvvisi e attacchi in porta quasi da attaccante puro. La sintesi di questa analisi porta dritta al prossimo impegno contro la Spagna: l’Italia sarà insufficiente contro l’Albania sabato sera, è bene avere subito la consapevolezza dei miglioramenti da mettere in mostra. Non solo in condizioni fisiche.

Piuttosto nel gareggiare con un centrocampo baffuto (Fabian Ruiz lo spunto per le 3 vittorie della Croazia), ma soprattutto nel tenere a freno il talento di Yamal: forse servirà un guardiano della sponda sinistra più presente in difesa. fase .

 
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