ROMA – In palio per il torneo di Stoccarda una super bici elettrica del valore di oltre 22mila euro. L’operazione di marketing di Hugo Boss, partner del torneo tedesco, non è andata come tutti speravano. La ragione? La costosissima e-bike era stata preparata con i colori di Matteo Berrettini (bianco e kaki), tennista che veste il marchio di abbigliamento fondato a Metzingen all’inizio degli anni ’20. Ma alla fine a trionfare sul prato di Stoccarda non è stato l’italiano, bensì l’inglese Draper.
Draper e la bici per Berrettini
“Purtroppo questa moto è per il vincitore. L’ho coperto con i colori sbagliati, Matteo. In realtà era per te! Quindi dobbiamo realizzare una seconda bici con i colori di Jack. Riceverete entrambi una bicicletta con i vostri colori”, le parole piene di ironia del dirigente di Hugo Boss. E Draper, che salì comunque sulla moto, ammise scherzosamente: “Hanno fiducia nel loro giocatore. Matteo è un tennista incredibile, bravissimo sull’erba con una finale a Wimbledon, due volte vincitore del Queen’s, due volte vincitore qui, probabilmente era inevitabile che vincesse… Lalla mia e-bike? Lo ordinerò completamente nero, come Batman.”
Corriere dello Sport in abbonamento
Insieme per passione, scegli come
Abbonati all’edizione digitale del quotidiano. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, punteggi, formazioni, anteprime.
Sempre con te, come vuoi