NAPOLI, IL BUONGIORNO È PIÙ VICINO
Cresciuto come calciatore nel Siviglia, dove approda poco meno di 12 anni, a 15 viene scelto dagli scout del Real Madrid, per i quali percorre tutto il percorso fino all’esordio tra i professionisti e all’affermazione se stesso con la seconda squadra delle merengues, il Real Castilla. Non ha però presenze ufficiali con il Real Madrid, al quale è contrattualmente legato fino a giugno 2026. Difensore centrale di piede destro, utilizzato nell’Alaves di Luis Garcia nel quattro, può giocare equamente sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Nell’ultima stagione ha giocato complessivamente 35 partite tra campionato e Copa del Rey. Alto 191 cm ma fisico slanciato, Rafa Marin è un calciatore che si è fatto apprezzare nell’ultima Liga per la sua abilità nei duelli uno contro uno e nel gioco aereo.
NAPOLI, ESPLODE IL CASO KVARATSKHELIA
Una curiosità legata agli inizi della sua carriera è che, prima di dedicarsi definitivamente al calcio, Rafa Marin e soprattutto suo padre avevano immaginato un percorso da ciclista. I suoi genitori gli comprarono una bicicletta nella speranza che potesse farsi strada in questo sport, ma dopo una brutta caduta sua madre decise che era qualcosa di troppo pericoloso e decise di dedicarsi al calcio. Con ottimi risultati. Il suo nome finalmente si è già fatto strada tra gli addetti ai lavori in Spagna nel dicembre 2019 quando, durante un’amichevole tra Spagna Under 18 e coetanei Portogallo, il giocatore nel mirino di Milan e Napoli segnò un gol incredibile, sorprendendo il portiere avversario da circa 70 metri, prima della linea di centrocampo. Un gioco che è definito in Spagna zambombazo.