Prime medaglie agli Europei di nuoto di Belgrado, di scena allo Sport Center Milan Gale Muskatirovic. E in una competizione in cui i pezzi grossi sono assenti, le sorprese possono essere all’ordine del giorno. E così accade negli anni 400 misto, dove ci aspettavamo uno scontro ungherese tra Balasz Hollo e Gabor Zombori, ma invece è Apostolos Papastamos a sorridere con l’oro al collo.
A fare la differenza per il ventitreenne greco, oro agli Europei in vasca corta del 2023, è la rana, con la quale riesce a distanziare i due ungheresi per poi riuscire a contenere i danni nell’ultima 100 metri stile libero. Vittoria da applausi per lui in 4’10”83, avendo così l’onore di suonare il primo inno della competizione.
Le due gare della 4×200 stile libero vedono invece esultare Israele tra le donne e la Lituania tra gli uomini. Nella prima gara Anastasia Gorbenko, Daria Golovaty, Ayla Riley Spitz e Lea Polonski guidano la corsa, sfiorando il record europeo nei primi 400 metri e contenendo poi i ritorni dell’Ungheria e delle turche. Lituani che ringraziano invece Danas Rapsys, argento mondiale in carica della specialità, che mangia gli avversari nell’ultima frazione e chiude in 7’08”04 davanti a Ungheria e Grecia.
Nelle semifinali di oggi la farfalla 50 maschile sorride al greco Stergios Marios Bilas, con 23″06 miglior tempo di giornata davanti all’israeliano Meiron Amir Cheruti, in 23″20, e Szebastian Szabo, che potrebbe avere ancora qualcosina in tasca per la finale di domani. Barbora Seemanova, invece, sembra non avere rivali nei 100 stile libero, è l’unica a scendere sotto la soglia dei 54” (53”95), con l’ungherese Nikolett Padar che ha fatto segnare il secondo miglior tempo di giornata, a 22 centesimi di distanza.
L’Ungheria è protagonista anche nei 200 dorso femminili, con Dora Molnar ed Eszter Szabo Feltothi hanno fatto segnare i due migliori tempi mentre la polacca Adela Piskorsa ha ottenuto il terzo miglior tempo. 100 rana maschili che confermano invece l’ottimo atteggiamento del tedesco Melvin Imoudu, che in 59″28 ha battuto di quasi tre decimi il turco Berkay Omer Ogretir
