‘Essere il numero 1 significa molto, ma rimango me stesso’ – .

‘Essere il numero 1 significa molto, ma rimango me stesso’ – .
‘Essere il numero 1 significa molto, ma rimango me stesso’ – .

Il numero uno, ma con l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Jannik Peccatore Si presenta così all’ATP 500 di Halle, il primo torneo che giocherà da numero uno al mondo. Un traguardo importante per Sinner che esordirà sull’erba tedesca contro il Griekspoor: “Essendo diventato n. 1 significa molto per me – dice Sinner in un’intervista a Tennis TV – Una cosa è vincere un torneo, un’altra è essere n. 1 al mondo. Sono felice di essere in questa posizione, ho lavorato tanto e fatto tanti sacrifici per essere qui. Ora inizia per me qualcosa di nuovo ed entusiasmante. Non vedo l’ora di tornare in campo, il posto dove mi sento a mio agio. È stato bello condividere questo momento con tutti gli italiani“.

“È solo un risultato, rimango me stesso”

Un traguardo storico per Sinner e per l’intero movimento italiano, ma Jannik ne sottolinea soprattutto la semplicità. Quello che è successo, infatti, non lo ha cambiato fuori dal campo: “Io, la mia famiglia, le persone che mi vogliono bene e i miei amici siamo sempre gli stessi – spiega – È solo un risultato. Ovviamente tutti sono felici e sono davvero fortunato a poter condividere questo con loro, ma per il resto sono ancora la stessa persona che ero un anno o due fa. Adoro passare il tempo con loro facendo qualcosa di diversocome andare in kart, giocare a carte o qualcosa del genere ed è lì che mi sento molto bene.

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“Il messaggio di Federer è stato speciale”

Jannik ha poi parlato dei messaggi ricevuti dall’ex numero uno per il traguardo raggiunto: “Il mio idolo era Federer, il suo messaggio era speciale, ma sono stati bellissimi tutti quelli ricevuti dall’ex numero uno del mondo. Vorrei poterli ringraziare personalmente, farlo con tutti di persona sarebbe la cosa migliore“.

“Halle buona prova verso Wimbledon”

Infine Sinner ha parlato del torneo di Halle e dello swing sull’erba verso Wimbledon: “Sono felice di poter giocare nuovamente sull’erba. È una superficie alla quale hai poco tempo per adattarti. L’obiettivo è Wimbledon, ad Halle spero di giocare più partite possibili. Il pareggio è molto difficile, fin dall’esordio contro il Griekspoor. Non vedo l’ora di scendere in campo, per me sarà un bel test”.

 
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