La Slovacchia batte il Belgio 1-0 in campo per il girone E
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Calzona mette ko Tedesco nel derby calabrese dei tecnici azzurri agli Europei, e la Slovacchia, sorniona, supera il favorito Belgio in una partita senza particolari spunti spettacolari. Il girone E riserva una seconda sorpresa, dopo il successo della Romania sull’Ucraina, ma la risposta del campo è troppo dura per i belgi. Schranz inizialmente fora la difesa avversaria per un errore di Doku, poi il Belgio crea tante occasioni, Lukaku sbaglia qualche tiro, ma segna due gol, che vengono annullati dal VAR. Il primo per fuorigioco, il secondo per fallo di mano di Openda, autore dell’assist. La Slovacchia è una squadra compatta, difficile da affrontare, guidata per mano dal ds del Napoli Lobotka. La difesa, con Skriniar e Vavro, è rocciosa, ma la prestazione del Belgio è molto deludente. Per Tedesco è la prima sconfitta da quando è alla guida della Nazionale. Lukaku agisce da solo, ma al suo fianco Doku è molto fumoso, mentre Trossard è più bravo. La difesa lascia a desiderare: i nuovi Faes e Debast non hanno la resistenza dei predecessori Vertonghen e Anderweireld. A Francoforte si sfideranno cinque allenatori italiani all’Europeo e due calabresi.
Tedesco capisce subito che sarà dura con Calzona perché i vecchi farabutti slovacchi (con due 37enni e un 35enne) conoscono il mestiere degli zappatori e poi hanno la faccia tosta di sfidare la velocità dei compassati belgi, i cui lavori di ricostruzione sembrano ancora in gestazione. Lukaku, imbeccato dal folletto Doku, si mangia il vantaggio iniziale e sarà solo l’antipasto di una giornata storta. La Slovacchia concede ma colpisce al primo errore avversario. Doku al 7′ ha dato palla a Kucka, il suo tiro è stato bloccato da Casteels, ma Schanz, un onesto professionista dello Slavia Praga, ha capitalizzato il regalo. Ci pensa De Bruyne, ma a ritmo basso, Mangala e Onana macinano palloni, ma la difesa si chiude più volte sull’intraprendente Trossard e l’occasione arriva in contropiede al 40′ per Haraslin che sfida Casteels. Nella ripresa il Belgio spinge forte, ed è una sfida durissima tra Lukaku e il portiere Dubravka: alla terza occasione consecutiva in pochi minuti l’attaccante trova la rete, ma il VAR lo esclude in fuorigioco. Bakayoko entra e trova lo spiraglio giusto, ma sulla linea respinge Hancko, vittima anche di una ginocchiata del compagno Vavro. Nel finale un tiro veloce di Openda crea un assist che Lukaku non sbaglia, ma il gol viene annullato per fallo di mano del giocatore del Lipsia. Esordio amaro per il Belgio che sbatte contro il muro slovacco. Calzona festeggia un successo inaspettato, Tedesco deve rimboccarsi le maniche per evitare di uscire al primo turno.
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