Giacomo Raspadori ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
“Il 33% gioca in attacco? Sto giocando al massimo come sempre e come sta facendo ognuno di noi. Vogliamo mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte impegnando ogni giorno in allenamento il più possibile.
Mai un antipasto? Sono molto ambizioso e voglio ritagliarmi più spazio possibile, ormai ho 24 anni e non mi considero più un giovane. Il mio obiettivo è avere più continuità. Spalletti? Sono molto più maturo rispetto allo scorso Europeo, è stato inaspettato. Spalletti è sempre lui, trasmette energia in ogni momento. Il tempo a disposizione rispetto ad un club è meno e dobbiamo essere bravi ad assimilare il più possibile per avere un’identità e riportarla in campo.
Kvara? Gli auguro buona fortuna per il suo debutto con la Georgia, è un ragazzo d’oro oltre che un grande talento. Siamo umani, è normale pensare a tutto quello che succede, è normale avere pensieri in più su quello che stiamo facendo ma poter giocare questa competizione riporta la concentrazione.
Sottovalutato? No, faccio parte di un gruppo di calciatori molto forti, sarebbe una mancanza di rispetto. Nell’ultimo anno non ho avuto quella continuità che mi avrebbe portato maggiori benefici per fare ancora meglio ma non si mollano. Ogni giorno creo l’opportunità, cercherò sempre di farlo per essere pronto quando necessario. Non sei pronto perché ho giocato poco nel Napoli? Non è colpa di nessuno, per come sono e per come mi alleno ogni giorno non credo di aver perso nulla, anzi, sono al 100%.
Non abbiamo parlato con Kvara. Contro la Spagna abbiamo notato l’intensità che hanno messo in tutta la partita, è una cosa che dobbiamo saper fare allo stesso modo, con e senza palla. In Italia a 24 anni un giocatore è considerato giovane mentre all’estero ha già 150 partite da titolare. Mi auguro che questa mentalità possa cambiare e che ci sia l’opportunità di far sbagliare i giovani. De Zerbi al Sassuolo mi ha dato la possibilità di farlo ma so di essere stato fortunato. È un augurio per i giovani. Ho parlato con Conte, mi ha chiamato e ci siamo incontrati ma ora siamo concentrati sull’Europeo che è il sogno di ogni ragazzo. Più spazio con Conte al Napoli? Il mio obiettivo è quello, di avere un anno da protagonista, poi non siamo ancora entrati nei dettagli e non ci siamo nemmeno incontrati di persona. È troppo presto per parlarne e non siamo nemmeno nella sede giusta per parlarne
