I due centrocampisti sono intoccabili per i due allenatori. Domani si affronteranno nel match tra Italia e Spagna, entrambe a quota 3 punti
Domani sera si sfideranno Italia e Spagna, entrambe a quota 3 punti dopo l’esordio vincente. Da una parte Barella e dall’altra Fabian Ruiz, una sfida tra due centrocampisti di grande qualità.
“Barella e Fabian Ruiz si sfidano e si stimano da anni: figli precoci dei settori giovanili delle rispettive Nazionali, quando spendevano le loro ambizioni in piazze secondarie come Cagliari e Siviglia (Betis). All’epoca erano un ragazzo sardo adrenalinico e, a tratti, anche troppo, istintivo, anarchico, e un giovane andaluso un po’ (molto) timido e talvolta triste. Poi è arrivata la volta dei big: Inter per Barella, Napoli e PSG per Fabian Ruiz. Il decollo: quello di Nicolò in Nazionale in una parabola senza ostacoli, un’escalation continua che lo ha reso leader indiscusso del progetto e dello spogliatoio azzurro. Quello di Fabian Ruiz con la Spagna lungo un percorso più accidentato”.scrive La Gazzetta dello Sport.
«De La Fuente, che lo conobbe da ragazzo, adora Fabian Ruiz almeno quanto Spalletti considera Barella «il giocatore che fa girare tutta la squadra». Non è questo il ruolo che ha Fabian quando veste la maglia rossa, anche se lo posiziona da secondo le giocate dei due non sono poi così diverse: uno accanto a Jorginho e l’altro a Rodri, con buona libertà di spostare il centrocampo. gravità e iniziative in avanti. Albania e Croazia se ne sono accorti già all’esordio: gol di Barella, gol (quasi maradoniano). di Fabian Ruiz, più un assist (per Morata), che spacca il campo con un tracciante che è un inno alla verticalità. E De La Fuente quasi lo ha rimproverato a fine partita – ha detto Fabian – perché vuole che sfrutti di più il suo tiro. Quello di cui Barella, che una volta non tirava mai in porta, è stato accusato per anni dai suoi allenatori. Adesso non conta più, ed è uno dei pericoli che la Spagna sa di dover esorcizzare domani sera”.aggiunge la Gazzetta.
