La Svizzera lotta giocando l’asso di Bastoni – Libero Quotidiano – .

La Svizzera lotta giocando l’asso di Bastoni – Libero Quotidiano – .
La Svizzera lotta giocando l’asso di Bastoni – Libero Quotidiano – .

Claudio Savelli

28 giugno 2024

Come al solito, all’estero si accorgono dell’importanza di un giocatore prima di noi. Ciò è accaduto nei giorni scorsi a proposito di Alexander Bastoniil grande difensore che l’Italia non sa di avere. L’attenzione è stata (giustamente) catturata da Calafiori: la novità, l’ultimo arrivato, la scelta più decisa della dirigenza Spalletti, il ragazzo che si rompe i legamenti del ginocchio da giovane, che viene ceduto all’estero (in Svizzera) perché nessuno crede più in lui, che torna in Serie A e, cambiando ruoliviene messo al centro di un progetto da un allenatore illuminato come Thiago Motta e così conquista la Champions League con il Bologna e poi la convocazione in Nazionale all’Europeo giocando da titolare nonostante sia un principiante assoluto. Tutto vero, tutto bello però, per far giocare Calafiori Spalletti ha dovuto sacrificare, almeno in parte, Bastoni. Che è uno dei pochi, pochissimi campioni di questa Nazionale, solo che è più nascosto e meno sponsorizzato degli altri due, massimo due.

Bastoni li ha suonati tutti tranne l’asso di fiori non è ancora calato. È lì, nella manica del ct, consapevole che spostare il difensore centrale della retroguardia è un rischio perché l’equilibrio è delicato e l’Italia, almeno dietro, lo ha raggiunto, ma anche che contro la Svizzera c’è un’occasione irripetibile: Calafiori sarà squalificato. Non vedere Bastoni nel suo vero ruolo, cioè il terzo a sinistra (boicottiamo la parola “braccino”), magari forzando un destro come Mancini o Darmian, sarebbe un controsenso. E vale anche se dovesse giocare con una linea di quattro: che Bastoni questa volta sia almeno al centro-sinistra, affiancato da un marcatore in grado di garantire copertura.

Solo così potrà sviluppare il suo gioco unico al mondo fatto di palla al piede avanzata, movimenti di allargamento per interagire con Dimarco, cambi di gioco dai 50-60 metri, cross da centrocampo solitamente inutili invece con Bastoni, vedi Inter, tutto il contrario. Il tifoso dell’Inter è un marcatore adattatolui sa come farlo, sta migliorando, ma è tutto il resto che lo rende un difensore straordinario, fuori scala. In molti talk show televisivi stranieri dove si analizza il calcio sicuramente meglio che nel nostro Paese lo considerano il miglior difensore dell’Europeo. Chissà cosa penseranno se lo vedranno recitare nel suo ruolo sabato.

 
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