GIRO DI FRANCIA | 30/06/2024| 18:40
di Francesca Monzone
Jonas Vingegaard è tornato e lo ha dimostrato oggi nella seconda tappaquando Pogacar attaccò e lui rimase sulla sua ruota. Il danese non diede segni di cedimento e arrivò a Bologna con lo stesso tempo dello sloveno che ora indossa la maglia gialla.
«Oggi è stata una giornata davvero positiva per me. Per essere onesti, Mi aspettavo di perdere tempo e così non è stato”Dopo l’incidente di aprile in Spagna Vingegaard non ha più corso e dopo la guarigione è arrivato direttamente al Tour.
«Poter seguire Pogacar è una piccola vittoria per me e sono molto felice di aver finito con il suo stesso tempo. Abbiamo cercato di mantenere il ritmo alto e poi UAE ha preso il comando e Tadej ha attaccato e fortunatamente sono riuscito a seguirlo. Poi quando me lo ha chiesto ho collaborato con lui”.
Mentalmente Vingegaard sembra stare bene dopo la caduta e la lunga riabilitazione. Si era fratturato una clavicola, delle costole e un pneumotorace e ora sembra che tutto sia stato sistemato. «Ho ancora pensato alla mia caduta e alla mia riabilitazione? Sì, quando ho premuto il pedale in curva mi è tornato tutto in mente, ma non significava molto. Non ho paura della discesa».
Il danese ha detto di stare bene e di aver recuperato tutto fisicamente. “Mi sento di nuovo il vecchio Vingegaard. Ovviamente è stato abbastanza difficile iniziare questo Tour perché non sapevo davvero dove fossi dopo un mese e mezzo di allenamento. Ho dubitato di me stesso, delle mie possibilità. È davvero bello poter dire che sono tornato e spero di avere tre settimane positive.”
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