“L’arbitraggio non è una scusa, ma ti innervosisce”. Parla così Alexis Sánchez dopo il pareggio contro il Canada che è costato alla nazionale cilena l’eliminazione dalla Coppa America. L’attaccante dell’Inter, intervistato da Chilevision dopo la partita di Orlando, non ha nascosto il suo fastidio per l’arbitraggio della partita Wilmar Roldan per la gestione di una partita che ha visto la Roja andare sotto di un uomo dopo meno di mezz’ora per l’espulsione di Gabriele Suazo: “Questa Coppa è stata pensata come un test per le qualificazioni al Mondiale, lo ha detto anche il Ct Ricardo Gareca. L’arbitraggio non è una scusa. Abbiamo perso bene contro l’Argentina, è giusto, ma ci sono state situazioni che non ci hanno convinto. Contro il Perù hanno fischiato tutto a loro favore. E quello che ha fatto l’arbitro oggi, lasciandoti con un giocatore in meno… È difficile giocare così, non è una scusa, ma ti fa arrabbiare.”
Tocopillano ha poi espresso un augurio: “Spero che i nostri arbitri imparino qualcosa dall’Europa, perché lì sono più corretti”, ha detto prima di esprimere il suo disagio per la posizione che Gareca gli ha riservato: “Personalmente mi sarebbe piaciuto avere un po’ più di palla, visto che oggi dopo due anni gioco nel ruolo di ala sinistra.. L’altra cosa che mi va bene è fare l’attaccante”.
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