“Questa è una terra di campioni del ciclismo” – .

“Questa è una terra di campioni del ciclismo” – .
“Questa è una terra di campioni del ciclismo” – .

Gli applausi di tutta Piazza del Popolo a Faenza hanno reso omaggio a Ercole Baldini, ricordato nella seconda tappa del Tour de France poco prima del passaggio dei ciclisti nella città di Manfreda. Gran cerimoniere Christian Prudhomme, direttore della corsa, che si è fermato per qualche minuto a Faenza per questa piccola cerimonia. Una visita veloce della sua ammiraglia che rappresenta un evento molto raro, visto che coordina personalmente tutte le tappe dal primo all’ultimo chilometro.

Presenti anche il sindaco di Faenza Massimo Isola, con gli assessori Massimo Bosi, Martina Laghi e Simona Sangiorgi, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini con l’assessore Kevin Bravi e l’assessore regionale Massimiliano Pompignoli. A rappresentare la famiglia Baldini Bruno, fratello del Treno di Forlì, e i figli Riziero e Mino, visibilmente commossi. Meravigliosa anche la folla che ha sfidato il caldo, prendendo posto verso le 13, un’ora prima del passaggio della carovana.

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Riziero ha regalato a Prudhomme una bottiglia di vino cuvée dell’Azienda Agricola Baldini, preparato con l’ultima vendemmia che Ercole aveva personalmente preparato. Un dono molto gradito al patron del Tour, che ha avuto parole gentili per il ciclista e per la Romagna. “Sono molto contento di essere a Faenza – ha detto Prudhomme – città situata in una terra che da sempre ha avuto campioni del ciclismo. Baldini era uno di quelli, poi c’è stato Davide Cassani che ha fatto e sta facendo molto per questo sport a livello nazionale. W il ciclismo e W la Romagna!”.

La consegna della magnum di vino è stato uno dei momenti più belli della giornata, considerando che Riziero Baldini e Prudhomme sono molto amici e quindi è stata anche l’occasione per rincontrarci.
“Questo momento riservato ad Ercole è emozionante – ha sottolineato il figlio Mino – perché è stato fatto in occasione della corsa ciclistica più importante del mondo, dove lui è stato protagonista. Ringrazio Faenza e Prudhomme, che hanno voluto essere lì di persona, fermandosi qualche minuto per salire sul palco, nonostante gli impegni durante la tappa. La famiglia Baldini ha voluto regalargli una bottiglia di vino, prodotto con l’ultima vendemmia alla quale ha preso parte mio fratello. Una bottiglia speciale che porta sul davanti un’etichetta raffigurante Ercole e sul retro il manifesto della bellissima mostra in suo onore che si è tenuta al Museo San Domenico”.

Non poteva mancare all’evento il sindaco Gian Luca Zattini, orgoglioso del ricordo riservato al campione forlivese. “Tutte le occasioni in cui si può parlare delle imprese sportive di Ercole sono molto importanti – ha affermato Gian Luca Zattini – perché è stato un campione internazionale e lo sportivo più famoso e vincente della storia del Forlì. È stato un grande sportivo e anche un grande uomo, che ha fatto molto per la sua città, spesso lontano dai riflettori e senza volersi fare pubblicità”.

La stessa opinione è espressa anche Kevin Buononominato assessore allo sport meno di una settimana fa.
“Ricordare Ercole in una manifestazione come il Tour de France, che per la prima volta passa per l’Italia, è il giusto riconoscimento per un campione unico – ha dichiarato -. Da romagnolo e da appassionato di ciclismo non posso che esserne orgoglioso”.

 
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