Le lacrime. Quelle di gioia a Tirana, quelle di dolore a Monaco, quelle di tristezza oggi. Leonardo Spinazzola saluta per sempre la Roma dopo cinque stagioni intense. Piene di gioie, amarezze e rinascite.
la posta
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Lo ha fatto con un lungo e commovente post sul suo profilo Instagram che ha già raccolto molti like da parte dei tifosi giallorossi: “Cari tifosi romanisti, è con un misto di emozione e tristezza che scrivo questo messaggio per salutarvi. Dopo un’esperienza indimenticabile, è giunto per me il momento di dire addio alla Roma. Abbiamo gioito e abbiamo pianto, abbiamo festeggiato e abbiamo sofferto, insieme. Insieme abbiamo toccato il cielo a Tirana, insieme ci siamo rialzati da notti come quella di Budapest. Durante il mio periodo a Roma ho avuto anche l’onore di sollevare il campionato europeo con la nazionale italiana. Ho vissuto momenti di gioia e orgoglio, che rimarranno impressi per sempre nella mia memoria. Ma ho anche affrontato momenti difficili. In quei momenti bui, ho sempre sentito il vostro sostegno. Mi avete dato la forza di lottare per tornare più forte di prima. Ogni volta che sono sceso in campo, ho lottato e sudato con tutte le mie forze per questi colori”.
l’addio
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Il riferimento è al terribile infortunio durante Euro 2020, la competizione che l’Italia ha vinto e in cui Spinazzola ha giocato al suo meglio, diventando il miglior giocatore dell’Europeo fino a quel momento. Poi la lenta ripresa, il ritorno in campo ma anche tante difficoltà con qualche picco come le splendide prestazioni con Salisburgo e Feyenoord che hanno permesso alla Roma di Mourinho di giocare la seconda finale europea di fila. Quest’anno il rendimento è stato discontinuo, prerogativa però della maggioranza della rosa. Così il contratto in scadenza è diventato un macigno, pesando anche sull’esclusione dalla Nazionale. Dopo una prima fase di ottimismo, la Roma ha chiuso le porte al rinnovo.
altre scelte
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Il nuovo corso mira ad alleggerire l’importo delle retribuzioni e ad abbassare l’età media. Così Spinazzola (31 anni e 3 milioni di stipendio) ha aspettato ieri fino a mezzanotte e da oggi non è più un giocatore della Roma. E stavolta non ci sono colpi di scena come nel 2020, quando lo scambio con l’Inter per Politano venne bloccato dopo le visite mediche. Qui sono nati i figli Mattia e Sofia, e anche la sua compagna Miriam Sette si è trovata veramente a casa qui. “Questa città rimarrà sempre nel mio cuore. Sono orgoglioso di aver contribuito al percorso del Club, di aver riportato la Roma e la Roma sui palcoscenici più importanti d’Europa, di aver dato il massimo in campo e di aver condiviso con voi momenti di gioia e di sofferenza. Vorrei ringraziare ogni persona che ha preso parte al mio viaggio qui. Dai compagni di squadra allo staff tecnico, alla società, ai tifosi. Ognuno di voi ha contribuito a rendere unica questa esperienza. Grazie per avermi sostenuto, incoraggiato e fatto sentire parte della tua famiglia. Con affetto, Leo.
futuro
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La prossima avventura potrebbe essere il Napoli di Conte. Oggi, però, è inutile pensarci. Perché come ha scritto Kurt Vonnegut: “È il messaggio umano più vuoto e tuttavia più pieno: ‘Addio’”.
