“La palestra è tornata a riempirsi. Una nuova pagina del libro è stata scritta” – .

“La palestra è tornata a riempirsi. Una nuova pagina del libro è stata scritta” – .
“La palestra è tornata a riempirsi. Una nuova pagina del libro è stata scritta” – .

Per vincere la serie D maschile ci sono voluti circa dieci mesi di allenamento in palestra, oltre 200 sedute di allenamento per un totale di 500 ore di lavoro fisico e tecnico. Sono i numeri della Città di Castello Pallavolo, ripartita dalla categoria regionale per provare a tornare in vetta. In campionato aveva ottenuto il secondo posto, frutto di ventiquattro partite con 19 vittorie e 5 sconfitte; nei play-off si sono giocate quattro partite e altrettante vittorie. Numeri senza dubbio eloquenti quelli dei Tifernati che da oltre 50 anni rappresentano la città e il territorio in una disciplina che ha conosciuto momenti di grande esaltazione. Nata nel 1964 per iniziativa di alcuni studenti, la prima squadra di pallavolo femminile denominata Tifernum, ha registrato una forte crescita e dal 1969 al 1972 sono arrivati ​​i trionfi e l’apoteosi della promozione in serie A. Nel 1972 viene costituita anche la squadra maschile; con l’aiuto dell’indimenticabile Don Bruno Bartoccini, anche qui la crescita è esponenziale e alla fine degli anni ’80 è centrale la promozione in Serie A. Non mancheranno periodi di alti e bassi, con le difficoltà finanziarie che si presenteranno più volte e costringeranno a fare passi indietro. La polisportiva biancorossa, operante nei settori maschile e femminile è un’istituzione sportiva longeva, quotidianamente impegnata ad ampliare e consolidare il movimento, a diffondere oltre alla pratica della pallavolo anche quei valori dello sport tra le giovani generazioni.

Chi ha vissuto nella sua interezza le vicende del club è il dirigente Mauro Alcherigi: “La pallavolo è presente nella mia vita dal 1972. Nel 1997 sono stato chiamato a fare il dirigente e da allora ho continuato a lavorare ininterrottamente e a salvaguardare la storia e la tradizione della pallavolo in città. Negli ultimi anni avevo cercato un ricambio generazionale, ma a giugno 2023 mi sono trovato di fronte a una situazione complessa. Dovevamo decidere di tornare all’impegno diretto o il settore maschile era destinato a scomparire. A quel punto sono tornato dove tutto era iniziato con Enzo Sideri. Un pomeriggio di sole al campo da tennis i nostri comuni passati si sono di nuovo uniti. A fine agosto in palestra c’erano solo pochi ragazzi, ma non ci siamo scoraggiati, nel frattempo la palestra si è di nuovo riempita di ragazzi e ragazze anche della vicina Montone. La serie D ci consente di non escludere nessuno per età, diventa il nostro campionato. Abbiamo scritto una nuova pagina, il legame tra Città di Castello e la pallavolo è immortale”. Oggi Città di Castello conta 90 atleti che competono in 6 campionati.

 
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