Non ce l’ha fatta Valerio Buzzo, il dodicenne il cui cuore ha smesso di battere ieri pomeriggio nella sala di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove era ricoverato da venerdì pomeriggio, subito dopo il tragico investimento di via Saba, all’incrocio con via Leonardo da Vinci. Le sue condizioni sono apparse drammatiche, fin dall’inizio. Parenti, amici, conoscenti riuniti in veglie di preghiera nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes in via Kennedy, di cui è l’anima Don Antonello Giannottinella cui competenza territoriale si trova il quartiere Volturno, nel capoluogo, dove il dodicenne, figlio unico, viveva con i genitori Pietro e Tiziana.
Valerio è stato allievo della scuola media di San Nicola la Strada, dell’IC De Filippo: ha frequentato la seconda E nel complesso di via Ungaretti. “Era un bambino d’oro, era un mio allievo, non ci posso credere davanti ai miei occhi” le strazianti parole di un suo insegnante in lacrime. Per questa sera presso la chiesa della Madonna di Lourdes era prevista una veglia di preghiera a sostegno della lotta di Valerio in favore della vita, organizzata dall’IC Sannicolese guidata dal preside Giovanni Spalice, la serata purtroppo si trasformerà in una veglia di preghiera in ricordo del piccolo uno. “Recentemente con la sua classe aveva partecipato a un concorso di promozione sociale a Caserta – spiega il dirigente – e l’avevo conosciuto”.
Messaggio di cordoglio del sindaco di Caserta Carlo Marino, peraltro amico della famiglia Buzzo: «È un dolore immenso per tutta la comunità casertana. Abbiamo pregato affinché il piccolo potesse vincere la sua battaglia e tornare a casa dai suoi cari. È una tragedia, non ho parole. Ai genitori e a tutta la famiglia va il mio commosso abbraccio, quello dell’amministrazione e di tutta la città».
Venerdì, intorno alle 16.50, Valerio è stato investito mentre era in bicicletta. Su dinamica e causa sono in corso gli accertamenti della Polizia Locale di San Nicola la Strada, il cui comandante è Alberto Negro. Il conducente dell’auto, un Y10, il ventenne UM, inizialmente denunciato per lesioni gravissime, dovrà ora rispondere di omicidio stradale.
Non si conosce ancora la data del funerale, la salma è stata sequestrata per gli esami autoptici. Sembra che il padre avesse disposto anche la donazione degli organi. Ieri pomeriggio don Antonello Giannotti si è recato, come nei giorni precedenti, nella sala rianimazione dell’ospedale di Caserta, per portare il suo conforto ai genitori e al beato piccolo Valerio.
“Non ci sono parole per descrivere il dolore straziante di questa famiglia a cui è stato tolto il loro unico figlio, abbiamo chiesto la grazia della vita per lui e non l’abbiamo ricevuta”, racconta il parroco, che in tutte le messe celebrate domenica, aveva invocato e chiesto a tutti i fedeli di pregare per sostenere la lotta di Valerio, affinché potesse superare il momento molto difficile dovuto alle fratture craniche seguite all’incidente. Venerdì, subito dopo l’impatto, un passante lungo via Leonardo da Vinci ha effettuato un massaggio cardiaco, è stato poi soccorso dal personale del 118 e trasportato all’ospedale di Caserta, non c’è stato tempo per portarlo al Santobono di Napoli, ma aveva un nuovo arresto cardiaco in ambulanza. La sua giovane fibra ha resistito quattro giorni lottando per la vita.
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