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a Bologna autista arrestato per omicidio “Passeggero ucciso con un cacciavite” – .

a Bologna autista arrestato per omicidio “Passeggero ucciso con un cacciavite” – .
a Bologna autista arrestato per omicidio “Passeggero ucciso con un cacciavite” – .

Bologna, 19 settembre 2023 – Le ferite Quello Ilir Dervashi aveva sull’addome non erano quelli a causa di un incidente stradale. Gli agenti di Polizia stradale di Altedo lo hanno capito subito. E quella che sembrava l’ennesima vittima di un anno tragico per le strade di Bologna, dopo la prima sopralluogo del medico legale in poche ore si trasformò in vittima di omicidio. Confermando i sospetti degli agenti intervenuti domenica mattina sulla A13: l’albanese 47enne, prima dell’incidente era stato colpito, con colpi multipli, all’addome.

Colpi inferti, probabilmente, con un cacciavite. E sono state con ogni probabilità proprio quelle ferite a causare la morte dell’uomo. Una morte di cui ora è accusato il conducente dell’auto, Miri Gurraanche lui Albanese, 34 anni, arrestato domenica per omicidio. L’incidente sulla A13 è avvenuto poco dopo le 9, nel tratto autostradale in direzione Bologna che costeggia il quartiere Navale. L’auto su cui viaggiavano i due albanesi, una Renault Capture, si era schiantata contro quella che la precedeva, carambulando e finendo nella vegetazione sul lato della strada. Il 34enne è stato estratto illeso. Dervashi, tuttavia, era già morto. Le condizioni del corpo hanno subito destato sospetti. Immediati i vigili urbani ha allertato il pubblico ministero di turno, Michela Guidi. In A13 è intervenuta anche la squadra mobile per ricostruire quanto avvenuto all’interno dell’auto prima dello schianto.

Le ipotesi è che tra i due uomini, entrambi con poca storia alle spalle, potrebbe essere scoppiata una lite di cui non sono emerse le ragioni. E in questo contesto di rabbia e Gurra agitato, afferrando la prima cosa a portata di mano, ossia un cacciavite trovato nell’abitacolo, ha colpito ripetutamente l’altro all’addome. In questa fase concitata potrebbe aver perso il controllo della vettura, finendo col schiantare la macchina che li hanno preceduti per poi uscire di strada.

Gurra , al termine delle indagini, è stato arrestato per omicidio e portato a Dozza. Non ha detto una parola, né agli agenti, né al magistrato. Si approfondisce poi i rapporti tra i due, sulla possibilità che vecchi rancori possano aver scatenato il litigio. I due uomini risiederebbero entrambi in Veneto e, secondo quanto ricostruito nelle ultime ore dalla polizia, non sarebbero stati diretti a Bologna. Nell’auto su cui viaggiavano, intestata a Gurra, non è stata rinvenuta droga. Resta quindi il mistero su cosa sia successo per scatenare tanta violenza. Un mistero ancora nascosto nel silenzio del trentaquattrenne.

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