TopSpin 2K25, la recensione – Multiplayer.it – .

Il tennis, pur essendo uno degli sport più seguiti, glamour e ricchi del mondo, non è mai riuscito a trovare continuità nel mondo dei videogiochi. Non solo le due serie più famose, Top Spin e Virtua Tennis, sono ferme da oltre 10 anni, ma anche tra quelle minori ci sono continui cambiamenti di nome e di prospettive. Nelle ultime settimane, però, le cose sembrano essere cambiate: da un lato abbiamo il ritorno in grande stile della serie TopSpin, dall’altro sta prendendo forma nel Tiebreak il nuovo gioco ufficiale dell’ATP e del WTA.

Mentre per comprendere le potenzialità del gioco di Nacon e Big Ant Studios bisognerà attendere la fine dell’anno Recensione TopSpin 2K25 proveremo a vedere se Hangar 13, lo studio che ha dato vita a Mafia 3, usa la racchetta da tennis come Lincoln Clay fa con un mitra Thompson o come Roger Federer ci ha mostrato più e più volte.

Non abbiamo quasi nulla da dire sul gameplay

Serena Williams ha un cannone come braccio

Dove TopSpin 2K25 brilla in termini di gameplay. Lo studio a cui 2K Sports ha affidato il nuovo gioco è partito dalle ottime basi di Top Spin 4 e ha cercato di affinare ciò che non funzionava nel 2011, cospargendo il tutto con un pizzico di ottava e nona generazione. Il risultato è un gioco di tennis facile da imparare, soprattutto da chi ha già esperienza, ma difficile da padroneggiare, dato che contro avversari umani o ai massimi livelli di intelligenza artificiale sarà fondamentale non solo conoscere le dinamiche di questo tennis. fare sport bene, ma anche colpire tutti i colpi per non essere puniti.

Il tempismo, infatti, è la chiave principale dell’esperienza. Colpendo bene o perfettamente la palla, infatti, non solo saremo più potenti e precisi o, meglio ancora, sfrutteremo al massimo le potenzialità del nostro tennista, ma faremo in modo che l’effetto della palla sia quello desiderato. . Le risposte scarse, infatti, solitamente rimbalzano in posizione centrale e sono piuttosto alte, due elementi che potrebbero dare tempo all’avversario di colpire con forza e precisione.

Non solo: caricando il movimento e rilasciando il pulsante al momento giusto influenzerai la resistenza dei tuoi avversari. Per evitare gli scambi infiniti possibili in Top Spin 4, Hangar 13 ha pensato a questo sistema per forzare gli errori: rispondere alle cannonate provenienti dall’altra metà campo è difficile e, una volta consumata la resistenza, il tasso di errore aumenta drammaticamente. A questo punto concorrono diversi fattori, come la resistenza dell’atleta prescelto o la capacità di cogliere sempre i tempi giusti, aggiungendo ulteriore tensione a queste situazioni o agli ultimi giochi di un 5° set a Wimbledon.

Interessante anche la differenziazione tra tiro carico e tiro normale, con il primo che consuma energia, mentre il secondo perde un po’ in efficacia, il fatto che ci si possa posizionare per effettuare un tiro aperto o le tre modalità di battuta: semplice, caricato o con la leva analogica.

Il buon John ti insegnerà tutto quello che sa sul tennis... o quasi
Il buon John ti insegnerà tutto quello che sa sul tennis… o quasi

Ci sono molte sfumature, quindi, prima di poter dire di aver padroneggiato perfettamente il gameplay, ma dopo qualche ora si ha la sensazione di avere il pieno controllo del tennista e di dover adattare il proprio modo di approcciare la partita in base alle caratteristiche dell’atleta. Berrettini ha una cannonata al posto del braccio, ma si stanca presto, mentre Alcaraz potrebbe andare avanti tutta la giornata restituendo palloni dall’altra parte della rete. L’ottimo tutorial, per metà presentato dal mitico John McEnroe, per metà narrato in buon italiano, spiegherà non solo come imparare a suonare, ma darà anche una panoramica sui diversi stili e su come avvicinarsi ad essi, così da dare di più o meno nessuno gli strumenti per fare bene.

Tutto funziona solidamente, forse avremmo preferito un po’ più di chiarezza sui tempi a rete, ma capiamo che essendo questione di frazioni di secondo è molto complesso, oppure un po’ più di tolleranza sul rilascio tardivo, immediatamente negativo una volta usciti dalla zona verde. Ma queste sono sottigliezze.

Valori di produzione da Slam

Lo Stadio Centrale del Tennis di Roma è riprodotto perfettamente in TopSpin 2K25
Lo Stadio Centrale del Tennis di Roma è riprodotto perfettamente in TopSpin 2K25

Avviando TopSpin 2K25 si nota subito l’esperienza del gruppo 2K Sports in questa tipologia di prodotti. I menu sono chiari e leggibili, l’accompagnamento sonoro di qualità e la struttura è quella classica, tra modalità single player e online. Il clou della modalità solista è senza dubbio MyPlayer, la classica carriera in cui un alter ego digitale viene creato nei minimi dettagli e lo porta dall’essere un perfetto estraneo nel circuito maschile o femminile alla lotta contro i più forti del mondo. La progressione è abbastanza semplice, poiché è divisa in fasi, ciascuna scandita da tre eventi: un allenamento, un’esibizione e un torneo. La prima permette di acquisire un buon bagaglio di esperienza, in modo da salire di livello più velocemente e aumentare le qualità fisiche e tecniche del nostro tennista. Selezionando la performance potremo sperimentare modalità piuttosto originali con cui sbloccare nuovi oggetti per personalizzare l’aspetto estetico del nostro alter ego. Il torneo, infine, permette di migliorare il proprio posizionamento ATP (o WTA), fondamentale per vincere i trofei più prestigiosi come i quattro Slam presenti o i tanti altri tornei su licenza ufficiale. Nel caso voleste conoscere tutti i tennisti presenti vi consigliamo di leggere qui, mentre qui ci sono tutti i tornei su licenza.

C’è un rallentamento in questa salita stanchezza, che va tenuta sempre sotto controllo, non solo perché ci farà scendere in campo con meno energie (e quindi, come detto in precedenza, alzando di molto le nostre percentuali di errore), ma aumenterà il rischio di incorrere in un infortunio, costringendoci a un riposo forzato o a giocare con valori ridotti. Poi? Questo è tutto, si gioca, si cresce, si gioca ancora fino a raggiungere la vetta del mondo. Tutto bello, ma ormai siamo abituati a esperienze un po’ più profonde ed elaborate.

Giocare a Wimbledon sarà anche il tuo obiettivo in TopSpin 2K25
Giocare a Wimbledon sarà anche il tuo obiettivo in TopSpin 2K25

Per il resto ci sono le modalità espositive oppure il sfide del pass stagionaleil modo per sbloccare nuovi oggetti estetici e meraviglie assortite giocando a giochi con stipulazioni varie e originali.

Collegandoci in linea potremo affrontare una modalità torneo alla quale potremo partecipare con il nostro MyPlayer, unranked e ranking. Questi ultimi hanno una struttura particolare, in quanto evidenziano 4 tennisti e chiedono di completare compiti particolari per ottenere punti esperienza extra. Anche in questo caso tutto funziona bene, non abbiamo avuto alcun problema di connessione e l’esperienza è stata piacevole. L’apertura dei server è sempre un’incognita, ma in condizioni normali TopSpin 2K25 sembra funzionare abbastanza bene.

Giro in solitaria

Possiamo dire che la faccia di Federer è brutta?
Possiamo dire che la faccia di Federer è brutta?

Finora abbiamo parlato positivamente di TopSpin 2K25, semplicemente perché quello che c’è è fatto molto bene. Il gameplay è profondo e divertente e le modalità di gioco funzionano. Ciò che manca, però, ha il suo peso. Prima di tutto notiamo l’assenza di quasi tutta la top 10 attuale, sia dal lato maschile che da quello femminile. È vero che le licenze non sono tutto, ma affrontare in finale Sinner o Djokovic è diverso che ritrovare Taylor Fritz. Ottima però la scelta delle leggende, dalla Williams a Federer, dalla Sharapova a Sampras; È un peccato che non esistano scenari o modalità che sfruttino questi nomi per darti l’opportunità di rivivere le loro partite più iconiche.

Questo è un altro punto debole della produzione: L’Hangar 13 ha fatto una specie di compiti a casa. Dopo più di 10 anni dall’ultima uscita, con simulazioni sportive che hanno fatto passi da gigante tra modalità speciali (basti pensare alle Jordan Challenges di NBA 2K o a quelle simili della WWE, per restare in casa 2K) e simili, potrebbe essere fatto un po’ di più.

Il pubblico dietro la Williams è piuttosto pessimo
Il pubblico dietro la Williams è piuttosto pessimo

Infine chiudiamo con il vero tallone d’Achille dell’intero pacchetto: la grafica. Anche con una ripresa televisiva, TopSpin 2K25 è piacevole da guardare, se non fosse per qualche animazione un po’ legnosa, una gamma di movimenti non molto ampia o la palla che non tiene conto del corpo dei tennisti. Quando ci sono i primi piani, però, si passa dalle facce brutte e spigolose dei tennisti, agli spettatori, parrucchini come quelli delle partite di 4-5 anni fa. La natura cross-gen del progetto si fa sentire, ma anche in questo caso si sarebbe potuto fare di più dopo 10 anni.

Conclusioni

Versione testata Serie Xbox

Prezzo
€ 74,99

TopSpin 2K25 è senza dubbio il grande ritorno della serie 2K. È un gioco di tennis costruito con competenza, divertente e profondo, capace non solo di insegnare a giocare a tennis, ma anche di imparare a leggere la partita, gli stili e le caratteristiche dei vari tennisti. Purtroppo un comparto tecnico piuttosto arretrato, i pochi tennisti con licenza e un set di modalità base limitano un po’ l’attrattiva di un pacchetto che al momento non può competere in termini di varietà e intrattenimento con colossi come EA Sports FC, NBA 2K o MLB Lo spettacolo .

 
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