Il motore di ricerca ChatGPT vedrà la luce il 13 maggio – .

Il motore di ricerca ChatGPT vedrà la luce il 13 maggio – .
Il motore di ricerca ChatGPT vedrà la luce il 13 maggio – .

Già circolavano voci secondo cui sarebbe stato lanciato un motore di ricerca OpenAI basato su ChatGPT. Secondo Reuters, il giorno dell’epifania sarà il 13 maggio. Lo rivelano due fonti vicine alla vicenda.

Il 13 maggio è il giorno prima dell’inizio del Google I/O, evento durante il quale Google dovrebbe presentare una serie di prodotti legati all’Intelligenza Artificiale.

Inutile dire che se si vuole avere spazio nel settore dei motori di ricerca, il colosso da sfidare è Google stesso; e l’eventuale presentazione di search.chatgpt.com – o qualunque sarà il nome commerciale utilizzato da OpenAI – il giorno prima di Google I/O è una chiara manifestazione di intenti.

Il motore di ricerca ChatGPT è praticamente pronto ed è la più grande minaccia che Google abbia mai affrontato

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Secondo le indiscrezioni finora raccolte, soprattutto da Bloomberg, il motore di ricerca OpenAI sarà un’estensione di ChatGPT che consentirà raccogliere informazioni dal Web e includere citazioni di collegamenti nei risultati di ricerca, molto probabilmente rappresentato in forma discorsiva; come già accade con Copilot e Perplexity di Microsoft, startup molto apprezzata valutata circa 1 miliardo di dollari che, secondo le sue dichiarazioni, conta 10 milioni di utenti attivi mensili.

Nel mese di marzo ChatGPT ha registrato circa 1,75 miliardi di visite globali (un dato diverso dal numero degli utenti effettivamente attivi), ma queste rappresentano anche quelle effettuate dagli utenti che utilizzano la versione gratuita di ChatGPT.

L’abbonamento ChatGPT Plus permette anche l’accesso ad Internet e la navigazione con l’opzione “Naviga con Bing” e il modello GPT-4. In questo modo ChatGPT può utilizzare Bing in modalità “headless”, ovvero sfruttare il motore di ricerca senza una UI riconducibile a Bing per offrire risposte più aggiornate, ma senza una netta separazione dei link a cui rimandano i risultati.

Non è ancora possibile sapere quale modello commerciale utilizzerà OpenAI per il suo motore di ricerca ufficiale, cioè se lo legherà in qualche modo a una forma di abbonamento o se otterrà ricavi da formule pubblicitarie.

 
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