uno straordinario mondo di divinità – .

Shin Megami Tensei 5 e il suo massiccio aggiornamento Vengeance offrono un’esperienza che nessun fan dei JRPG dovrebbe perdersi. Nonostante la meccanica collaudata e il gameplay solido, uno degli aspetti più intriganti della serie Megaten rispetto alla sua controparte Persona è da ricercare nell’atmosfera esoterica e misteriosa che permea tutte le produzioni di questa saga e che, a nostro avviso, ha raggiunto il suo apice di efficacia nel terzo capitolo, Nocturne, perfetto nel tratteggiare con toni quasi horror gli ultimi minuti di un mondo sull’orlo della distruzione e della desolazione che lo segue.

Non è assolutamente una coincidenza il DemiFiend, protagonista dell’opera, è apparso in molti episodi successivi, compreso il quinto. Quando si parla di Shin Megami Tensei è impossibile non pensarci tante divinità che popolano il mondo, tratti dagli enormi pantheon di varie religioni e culture sparse e reinterpretati secondo i peculiari canoni di Atlus. Che appartiene a Cristianesimo, alcune religioni indù, buddismo o folklore nordico, ogni “demone” viene delineato nei suoi tratti distintivi, nei suoi punti di forza e di debolezza. Analizziamo quindi le reali controparti di alcuni dei nuovi personaggi presenti nella versione aggiornata di questo quinto capitolo.

Jack Frost

Cominciamo con uno dei personaggi più importanti dell’intera saga, ormai considerato a tutti gli effetti la mascotte non solo della serie Megaten, ma anche del celebre spin-off Persona (qui la recensione di Persona 3 Reload). La simpatica creatura della neve trova le sue origini nella tradizione anglosassone e norrena.

Come molti miti e leggende del folklore mondiale, Jack Frost esiste in diverse versioni, ma quasi tutte lo collegano all’inverno e in alcuni casi a Natale. Il suo compito è creare le condizioni meteorologiche favorevoli all’avvento dell’inverno. Questa figura è spesso rappresentata sotto forma di elfo, come aiutante di Babbo Natale, ma anche come vecchio scontroso responsabile del vento gelido e dei disturbi correlati.

Si tratta ovviamente di un personaggio molto utilizzato in vari media, dai videogiochi ai film, poiché strettamente legato alle festività natalizie. Nei titoli Atlus, l’elfo è naturalmente basato sull’elemento ghiaccio, anche se esistono più varianti, come King Frost o il malvagio Black Frost, basate invece sugli elementi fuoco e oscurità.

Ifrit

Si tratta di un personaggio suggestivo, rappresentato non solo nei titoli della saga di Atlus ma anche in altri celebri giochi di ruolo. In realtà questa figura trae origine dal folklore arabo pre-islamico, all’interno del quale è conosciuta con il nome di Efreet (“la forte”). Appartiene alla razza “Jinn” o “Djinn”.spesso chiamato Genio in italiano, si pensi ad esempio alla lampada del film Disney Aladino.

uno-straordinario-mondo-di-divinita-%E2%

Chiaramente ci sono molti Djinn diversi nel folklore arabo. Sono spiriti della natura, liberi di sottomettersi alle leggi di Dio o di opporsi ad esse. Figure estremamente importanti, possiedono perfino una Sura a loro dedicata all’interno del Corano e possono rappresentare diversi elementi, essere entità benevole o maligne. Ifrit, come molti di voi avranno già intuito, simboleggia il fuoco.

Estremamente arrogante, si considera superiore a ogni altra razza e fatica ad accettare che gli umani abbiano trovato il modo di controllarlo. Anche se è costretto a obbedire alla sua volontà, ci prova in tutti i modi interpretare maliziosamente i desideri del proprio padrone causare danno agli altri. La forma del “genio” di Jafar nel suddetto film Disney è probabilmente ispirata a Ifrit, nei modi e nell’aspetto.

Il pazzo Gasser

Nonostante non sia una vera divinità, il caso di Il pazzo Gasser all’interno di Vengeance è sicuramente degno di attenzione. Si tratta di un leggenda metropolitana nata nell’Illinois intorno al 1940.

Nella città di Matton, infatti, sono stati segnalati molti casi di “attacchi” a base di gas, con le vittime che hanno iniziato a sentire strani odori nelle loro case a cui sono presto seguiti attacchi di vomito, paralisi, tosse e nausea. Non sono stati segnalati decessi legati a questo caso, ma i giornali locali hanno riportato titoli allarmisti legati alla figura del Mad Gasser, alimentandone lo status di leggenda metropolitana e trasformandolo in un caso di “isteria collettiva”. Sebbene l’esistenza di questo individuo non sia mai stata confermata, alcuni sostengono di averlo avvistato una persona alta e magra vestita con colori scuri e un cappello piuttosto stretto. Secondo alcune presunte testimonianze, l’arma utilizzata negli attacchi era una pistola capace di sparare spray insetticidi, strumento spesso utilizzato in agricoltura. All’interno di Shin Megami Tensei il demone è ovviamente presente per la maggior parte su colpi paralizzanti e avvelenanti e generalmente associato al “Danno nel tempo”.

Fenrir

Fenrir è sicuramente uno dei personaggi più conosciuti della mitologia norrena ed è stato rappresentato in numerosi franchise iconici, tra cui God of War (qui trovate la recensione di God of War Ragnarok). Generato dall’unione di Loki e della gigantessa Angrbodaquesto enorme lupo possiede un’intelligenza non comune e mascelle capaci di divorare il cielo e la terra.

1718630647_936_uno-straordinario-mondo-d

Alla nascita Fenrir non aveva poteri particolari, ma col passare del tempo le sue capacità aumentarono al punto da spaventare le altre divinità, che tentarono per due volte di incatenarlo senza successo. La terza catena, Gleipnir, fu forgiata dai nani e riuscì finalmente a sottomettere la creatura, che covava risentimento verso Odino al punto da ucciderlo dopo essersi liberato durante il Ragnarok. In “Vendetta”, l’enorme lupo è principalmente un attaccante fisicoche però presenta anche qualche colpo di tipo ghiaccio.

Masakado

Taira no Masakado era un samurai nato nel periodo Heian in Giappone, noto per il suo carattere focoso, il suo intelletto sagace e la sua personalità audace.

In un primo momento evitò i conflitti con il governo, ma presto decise di guidare una ribellione per catturare tre province: Hitachi, Shimozuke e Kouzuke, che corrispondono alle odierne prefetture di Ibaraki, Tochigi e Gunma nella regione del Kanto. In risposta alla rivolta, il governo di Kyoto ha deciso di farlo metti una taglia sulla testa del guerriero, e presto la fortuna smise di sorridergli. Fu infatti ucciso durante la battaglia di Kojima da suo cugino, Taira no Sadamori. La sua testa fu portata a Kyoto su una picca, ma non mostrava segni di decomposizione. Ben presto cominciò a gridare per la restituzione del suo corpo e volò via. Anni dopo la testa del samurai fu ritrovata in un villaggio di pescatori, che in seguito divenne Tokyo.

Masakado è venerato come una sorta di semidivinità, e si ritiene che l’altare a lui dedicato influenzi direttamente il destino e la fortuna della città. Nel titolo Atlus Masakado viene quindi raffigurato come un samurai capace di attacchi fisici molto forti, ed è al centro di uno dei combattimenti contro i boss più impegnativi del gioco.

Una colonna sonora sperimentale

Questo mondo quasi onirico tra semidei, leggende metropolitane e divinità di diversi pantheon è stato rappresentato in modi radicalmente diversi da Shoji Meguro, compositore della saga e Ryota Kozuka, incaricato di scrivere la musica per Shin Megami Tensei 5 e Vengeance. L’originale approccio al materiale tematico presente in titoli come Nocturne è più vicino al genere rock/metal, e ne rappresenta il chiara opposizione quasi “romantica” tra il Semidemone e le divinità.

I potenti riff di chitarra scandiscono energicamente le battaglie a turni del terzo capitolo, condite da sonorità quasi demoniache e intelligibili come nel caso emblematico di “Battaglia feroce“, che utilizza il ritornello vocale “Un altro dio respinto” per tutta la canzone, per sottolineare ancora una volta l’enfasi sull’elemento di conflitto e contrasto. L’approccio utilizzato da Kozuka in Vengeance è radicalmente diversoalmeno nella maggior parte delle sequenze ambientate nel mondo soprannaturale.

Questa è una colonna sonora sperimentale, basato più su rumori e onomatopee che su linee melodiche ben distinguibili. Fin dalle prime ore notiamo un netto contrasto tra le atmosfere scolastiche, rappresentate da brani come “Vita quotidiana” O “Iscriviti alla scuola superiore” e più in linea con la serie “Persona” e il mondo di dei e demoni in cui il Nahobino trascorre gran parte dell’avventura. Il concetto di melodia è spesso totalmente assente e ben si sposa con il senso di spaesamento e desolazione presente nella prima area di gioco.

Nei momenti in cui è presente una linea melodica, questa risulta però notevolmente distorta e dissonante, aumentando la sensazione di trovarsi in una terra che di umano ha poco. Il lavoro di Ryota Kozuka è di notevole spessore e riesce a restituire un interessante spaccato della musica sperimentale, nonostante si tratti di temi che spesso mettono in discussione i fondamenti stessi dell’armonia consonantica e possono, in certi casi, risultare addirittura sgradevoli all’orecchio.

Questa è una scelta deliberata, testimoniato dalla presenza, in Vengeance, di brani perfettamente consonanti e armonicamente ineccepibili, legati comunque al mondo degli esseri umani. Consigliamo quindi all’ascoltatore di avvicinarsi a questo titolo con mente aperta, non aspettandosi assolutamente una colonna sonora “tradizionale”, affinché possiamo apprezzarne l’unicità.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Trasforma le foto sfocate in foto perfette automaticamente e senza conoscenze di editing grafico – .
NEXT quindi hai totale libertà – .