I medici e i pazienti preferiscono gli impianti in ceramica perché riducono il rischio di perimplantite e sono resistenti – .

I medici e i pazienti preferiscono gli impianti in ceramica perché riducono il rischio di perimplantite e sono resistenti – .
I medici e i pazienti preferiscono gli impianti in ceramica perché riducono il rischio di perimplantite e sono resistenti – .

L’implantologia dentale, con l’avvento degli impianti in ceramica, sta vivendo una vera e propria rivoluzione.
Guidata dalla ricerca di materiali sempre più biocompatibili per migliorare la salute orale e il comfort dei pazienti, questa transizione è sul punto di affermarsi definitivamente in implantologia perché la ceramica si presenta come un’alternativa con caratteristiche superiori, in termini di risultato del trattamento, rispetto al titanio. Non è un caso, quindi, che stia suscitando un crescente interesse sia da parte degli operatori che dei pazienti.
Nonostante la mancanza di dati a lungo termine, le prove a breve e medio termine suggeriscono un futuro promettente per questa tecnologia innovativa.

La ricerca dell’uscita

I dottori Gianluca Santoni e Andrea Ormellese del Centro Medico Brianza ci parlano di impianti in ceramica, un argomento sempre più attuale nel mondo dell’odontoiatria.
«Per testare l’indice di gradimento dei nuovi prodotti ceramici da parte di medici e pazienti, la Società Europea di Implantologia Ceramica (Esci) ha condotto un’indagine approfondita, una raccolta di informazioni “neutre” perché non ha interessi commerciali» raccontano i due odontoiatri . «La ricerca ha coinvolto oltre 300 specialisti a livello globale, rivelando che molti clinici con una significativa esperienza nell’implantologia ceramica riportano tassi di sopravvivenza degli impianti paragonabili a quelli degli impianti in titanio. È utile sottolineare che oltre il 13% delle risposte al questionario provengono dall’Italia”.

Preferenze e percezioni

I risultati dell’indagine mostrano una chiara preferenza per gli impianti in ceramica per la loro biocompatibilità e l’assenza di metallo, fattori che riducono il rischio di reazioni avverse come la corrosione. «Dall’indagine emerge che oltre il 60% dei pazienti sceglie volontariamente la ceramica rispetto al titanio – rivelano i medici Ormellese e Santoni – Il successo della riabilitazione con impianti in ceramica è notevole: la percentuale di sopravvivenza sfiora il 100% a cinque anni dall’inserimento”, afferma il dott. .Andrea Ormellese. «In particolare – aggiunge – Quasi l’80% degli utilizzatori segnala un tasso di sopravvivenza degli impianti compreso tra il 96% e il 100% a 5 anni: si tratta di un dato particolarmente interessante poiché perfettamente paragonabile alla durata degli impianti in titanio” . Aggiunge il dottor Gianluca Santoni: «La ceramica offre vantaggi estetici e una minore incidenza di perimplantiti, rendendola un’ottima scelta per i nostri pazienti. Dall’indagine condotta dall’ESCI, infatti, emerge chiaramente che agli impianti in titanio sono stati attribuiti molti più effetti avversi legati a stati infiammatori: ed è qui opportuno ricordare che mucositi, perimplantiti, con le problematiche ad esse connesse, può purtroppo causare conseguenze anche gravi, come il riassorbimento osseo. Per quanto riguarda gli impianti in ceramica, invece, nonostante manchino dati certi riguardo l’incidenza della perimplantite, dalle risposte ai questionari emerge chiaramente che la patologia gioca un ruolo decisamente minore. Secondo i clinici intervistati, invece, la perimplantite ha un’incidenza addirittura tripla nei pazienti con impianti in titanio, rispetto a quelli con impianti in ceramica”.

Sfide e opportunità

I dottori Santoni e Ormellese sottolineano tuttavia che alcuni medici rimangono scettici nei confronti degli impianti in ceramica, a causa della fragilità percepita, della mancanza di studi a lungo termine e dei costi più elevati.
«Nonostante ciò – aggiungono – l’Esci sottolinea che le preoccupazioni sulla stabilità dovrebbero essere limitate ai sistemi più vecchi e che la ricerca futura potrebbe mitigare queste preoccupazioni.
La nostra speranza è che il mondo della ricerca si concentri sul miglioramento delle tecniche di inserimento degli impianti in ceramica e sulla riduzione dei costi, favorendo la produzione di studi a lungo termine che possano confermare la resistenza e l’affidabilità del materiale ceramico”.

Soluzioni personalizzate, caso per caso

Relativamente agli impianti dentali, le aspettative delle persone sono molto alte: «I pazienti – affermano i dottori Santoni e Ormellese del Centro Medico Brianza – si aspettano oggi risultati estetici e funzionali ottimali in tempi relativamente brevi, sia che si tratti di sostituire un singolo dente, sia che si tratti di al contrario, è necessario sottoporsi ad una riabilitazione approfondita. Il compito del dentista è quello di offrire soluzioni dedicate basate sull’ampia scelta di impianti, protesi, materiali e moderne tecnologie digitali, sviluppate mantenendo sempre in primo piano le particolari condizioni mediche da cui i pazienti possono essere affetti.”
I due dentisti si occupano quotidianamente delle esigenze di chi affida loro la propria salute orale: «Tutti i piani di trattamento devono essere preparati tenendo in considerazione ogni variabile. Ad esempio, il diabete di tipo 2, il fumo e la radioterapia sono fattori di rischio per il successo di un intervento di implantologia, tuttavia le valutazioni del professionista, se effettuate correttamente, consentono sicuramente di trovare la soluzione migliore per ogni problema.”
Inoltre, il trattamento per restaurare i denti varia a seconda dei problemi: «Quando c’è un solo dente danneggiato o mancante, solitamente si procede con l’impianto dentale e la corona; se invece i denti mancanti sono diversi le opzioni sul tavolo aumentano. Nel nostro studio possiamo risolvere problemi sia con l’implantologia classica, sia con il carico immediato che riduce tempi e costi, sia con le protesi rimovibili, utilizzando tecniche convenzionali.”
In ogni caso, qualunque sia la scelta finale, la missione del dentista è restituire benessere e sorrisi ai suoi pazienti: «Perché ogni paziente ha la sua storia, che merita di essere raccontata sempre con il sorriso sulle labbra», concludono i due odontoiatri dello studio di Cornate d’Adda (via Castello 5/A – Tel. 039.6095873 ([email protected] – www.centromedicodentisticocmb.it).

 
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