Scopri -To Alla scoperta di Torino
“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare altro che la loro intelligenza”, queste le parole di Rita Levi Montalcini.
La dottoressa Montalcini nacque a Torino nel 1909 e negli anni ’50 scoprì la struttura assonale della fibra nervosa e per questa scoperta ricevette il Premio Nobel per la medicina. Rita ha scritto dei suoi successi che erano il risultato di tanta tenacia e del sostegno che ha sempre avuto dai suoi genitori, che niente nella sua vita era semplice ma lei ha sempre perseverato. Durante la Seconda Guerra Mondiale dovette fuggire dalla sua città a causa dei bombardamenti e ricostruire da zero tutti i suoi esperimenti realizzati con anni di sacrifici, sopravvisse all’olocausto e successivamente dopo il ritorno a Torino si trasferì in America. Rita Levi Montalcini è un esempio per tutti coloro che dovrebbero osare ma non lo fanno, infatti è solo andando oltre l’ordinario, spingendosi oltre, che si scopre lo straordinario. Tutte le scoperte scientifiche e mediche sono state fatte perché qualcuno non si è fermato a ciò che già si conosceva ma è andato oltre.
Grande successo ebbe anche la torinese Maria Isabella Bellisario che negli anni Sessanta entrò in Olivetti e negli anni divenne capo della direzione operativa, lottando per molti anni per la parità tra uomini e donne.
IL PRESENTE ACCOGLIE IL SUCCESSO PERSONALE
Un’altra torinese che ha raggiunto il successo è Brigitte Sardo, direttrice dell’azienda Sargomma, azienda specializzata nel settore automobilistico e presidente dell’AIP, associazione delle donne imprenditrici. Secondo Brigitte Sardo le donne sono spesso molto attente alla sostenibilità ambientale e sociale e questo porterà le loro aziende ad affermarsi sempre più in un mercato in rapido sviluppo. Brigitte ammette che all’inizio ereditare e guidare l’azienda del padre non è stato facile, esistono ancora molti stereotipi sulla gestione femminile di un’azienda, a maggior ragione se la donna in questione è bionda e bella. Grinta e determinazione sono state la chiave del suo successo, nonostante tante difficoltà e numerose cadute. Spesso nella nostra società vediamo il fallimento come qualcosa da cui non riusciamo a rialzarci, quando siamo giovani, se cadiamo mentre proviamo a camminare su due piedi ci viene detto “forza, riprova” e abbiamo sostegno anche se continuiamo a farlo. cadere, nessuno ci dice “lascia stare, non sei bravo a camminare” quando cresciamo, però, spesso perdiamo questo sostegno nei momenti di difficoltà. Queste donne hanno sicuramente fallito molte volte, ma non arrendendosi e trovando altri modi per raggiungere il loro obiettivo, alla fine ce l’hanno fatta.
Tante cadute e vendette anche per Carla Bruni, nominata nel 2010 da Forbes come la trentacinquesima donna più potente del mondo.
IL FUTURO NELLE MANI DEI GIOVANI TORInesi
Tra le giovani torinesi di grande successo, Alice Clerici, campionessa individuale di spada ai campionati del mondo under 20 2016.
Giada Russo, ballerina sul ghiaccio, due volte campionessa italiana ed esordita anche ai mondiali.
Il successo è anche musicale come quello di Greta Tedeschi, la dj italiana più famosa nel mondo.
Molte ragazze e donne torinesi creano nuove start up e aprono grandi aziende perché il futuro si tinge di rosa e di azzurro in egual misura.
Ognuno, uomo o donna che sia, ha il proprio successo personale perché “successo” è il participio passato del verbo “accadere” quindi sta a noi scegliere di realizzarlo.
NOEMI GARIANO
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