Borrelli (Avs) minacciato di morte da parenti e amici di Caiafa – .

Napoli

Il deputato dell’Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Borrelli, denuncia di essere stato circondato, insultato e minacciato di morte dalla madre, dai familiari e dagli amici di Luigi Caiafa, il baby rapinatore di 17 anni ucciso durante un tentativo di rapina da parte di un agente il 4 ottobre 2020, in via dei Tribunali a Napoli.

È accaduto – riferisce – quando si è recato dove oggi era issato uno striscione, poi rimosso dalla polizia, che inneggiava al giovane e che lo stesso deputato verde ha riferito. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha impedito un’aggressione fisica nei confronti del parlamentare che ha riferito di essere stato insultato per oltre un’ora, mentre lo striscione veniva rimosso dal muro di via dei Tribunali.

“Appena arrivato sul posto – riferisce – sono stato subito avvicinato dalla madre di Caiafa e da altre persone che mi hanno riempito di insulti e minacce. “Ti sparerò in testa. Tanto sono già stato in prigione” mi ha detto un uomo. Insulti e minacce non solo da parte degli adulti ma anche da parte di tanti bambini, cresciuti a pane e delinquenza. Purtroppo questi ragazzi, che con orgoglio mi hanno mostrato il dito medio, saranno i Caiafa di. Li attende un destino di delinquenza e carcere, se non di morte. Questa è l’espressione peggiore della nostra città, che santifica un criminale e dimentica le vittime. Non è una di quelle feccia che merita di essere in prigione, persone contro le quali combatterò sempre a testa alta”.