“Nessun incidente qui.” Sotto i riflettori il progetto del bivio per San Michele e Capodarco – .

“Nessun incidente qui.” Sotto i riflettori il progetto del bivio per San Michele e Capodarco – .
Descriptive text here

STOP Nuove rotatorie? Andiamo piano. Dopo aver raccolto le firme per farne un altro al bivio della statale per Capodarco, l’iniziativa portata avanti per il progetto, con tanto di petizione per avviare i lavori, viene contestata da un altro residente della zona. I lavori, tra l’altro, finirebbero per interessare parte della sua proprietà. Ma il problema, come fai notare, non è questo. O meglio: non è solo questo. Quel bivio è tutt’altro che pericoloso, l’ultimo incidente avvenuto in zona risale a molte settimane fa e in realtà si trattava di un’auto uscita fuoristrada lungo la strada principale ad almeno un centinaio di metri dall’imbocco della salita che porta a San Michele e Capodarco.

I dubbi

«Quella raccolta firme – sottolinea il residente – è stata in realtà organizzata nel parcheggio Conad di Porto San Giorgio, che si trova a poca distanza dal bivio. In quei casi è facile mettere insieme decine di firme, chiedere ai passanti se sono d’accordo e loro dicono di sì. Magari vivono a chilometri di distanza, cosa ne sanno? Quella petizione è stata spacciata per una richiesta di tutti i residenti, ma in realtà non è così. Costruire una rotatoria qui, con gli spazi limitati a disposizione, sarebbe un disastro. Quella di Lido San Tommaso, ad esempio, è stata utile: nelle ore di punta c’era sempre una lunga coda per immettersi sulla statale proveniente da San Marco alla Paludi, ma qui la situazione è diversa. In quella zona non c’è traffico e, soprattutto, non si registrano incidenti. Perché fare il lavoro proprio qui?”. L’istanza, di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, è stata lanciata in particolare da un residente che vive ancora nella zona e l’appello è già stato inoltrato a Regione, Provincia, Anas e Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, accompagnato da circa 240 firme. La richiesta sarebbe legata, secondo il sostenitore dell’iniziativa, anche all’incremento delle attività commerciali (supermercati e negozi, quindi campeggi e distributori di carburante) ma anche alla presenza sul territorio della Protezione Civile e della Croce Blu di Porto San Giorgio. Questo è l’ingresso nord della città costiera e le auto passano di qui a tutte le ore del giorno e della notte. Pochi prendono la strada per Capodarco, la maggioranza rimane bloccata sulla statale di Porto San Giorgio dove, poco dopo, incontra la prima delle piccole rotatorie realizzate negli ultimi anni, questa per il bivio che porta verso il lungomare di Grattacielo la zona.

Le ipotesi

Prendendo spunto dalle altre rotatorie recentemente realizzate sulla statale (quella al vecchio incrocio per Marina Palmense e Torre di Palme, un tempo spesso teatro di incidenti, e l’altra al bivio per San Marco alle Paludi, dove transitavano sia verso Fermo e lungo la statale, ma dove i lavori sono ancora in corso), si è deciso di spingere questo nuovo progetto: trattandosi di strada statale, dovrebbe riunire Comune, Provincia e Anas. Un processo complicato.

I dubbi

Tra l’altro la nuova rotatoria di Lido San Tommaso non è stata apprezzata da tutti, nonostante la spinta decennale per la sua realizzazione. Più di un automobilista e alcuni camionisti hanno espresso qualche perplessità sull’opera: i veicoli in transito sono costretti a fare una curva molto stretta sia se restano sulla strada principale verso Porto San Giorgio, sia se devono svoltare verso Fermo.

L’area

Gli spazi sono più ridotti rispetto alle altre rotatorie e, inoltre, sono ancora in corso i lavori sulla corsia lato mare: per un giudizio definitivo sarà necessario il completamento dei lavori.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Corriere Adriatico

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Il video della NASA simula cosa succede se cadi in un buco nero – .