Dall’arrivo del tecnico croato, il giapponese è diventato un giocatore fondamentale della Lazio: gli ottimi numeri confermano le gesta del centrocampista
Dall’oblio alla centralità: la cura Tudor segna la rinascita del Daichi Kamada. Il futuro è ancora un punto interrogativo ma il presente evidenzia come il giapponese sia diventato una certezza della nuova Lazio. Ha ritrovato fiducia, si sente a suo agio dopo il cambio di allenatore e chissà se il diretto interessato lo convincerà a prolungare il contratto per una permanenza che con Sarri sembrava un’utopia. I numeri confermano e inquadrano al meglio le gesta dell’ex giocatore dell’Eintracht, fattore imprescindibile per il nuovo allenatore biancoceleste.
Nella serie A nelle cinque partite dall’arrivo di Tudor è sempre sceso in campo da titolare. Nell’esordio del croato contro la Juve ha saltato solo 10 minuti e nelle ultime quattro partite è sempre stato in campo dal 1° al 90° minuto. Contrariamente a quanto molti pensavano, Tudor lo ha sempre schierato (a parte il derby) in mezzo al campo e la risposta è super: il giapponese viaggia con uno media di oltre il 90% di passaggi riusciti (91,6%) E almeno un passaggio chiave per partita.
A livello statistico, figura un solo assist, a Marassi per Luis Alberto in Genoa-Lazio. Ma il lavoro sul campo va oltre i semplici dati statistici, come si sottolinea valutazione media di 6,91 a livello di rating. Sempre nel vivo del gioco, contro il Verona è il giocatore che ha toccato più palloni (83, come Luis Alberto). E anche in fase di non possesso risponde presente con almeno 2.4 contrasti E 1,4 intercettazioni a partita.
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28 aprile 2024 (modificato il 28 aprile 2024 | 18:12)
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