è un pareggio con la Roma – .

è un pareggio con la Roma – .
Descriptive text here

In campo c’è la qualificazione all’Europa, quella che conta e che regala decine di milioni e il resto (Lega e Conference). Ma le partite tra Napoli e Roma non sono mai state banali, con i giallorossi che arrivano al San Paolo con l’obbligo di portare a casa i tre punti in palio e i partenopei – ex campioni d’Italia – alla ricerca di un ‘ruggito’, quello che’ non è stato visto negli ultimi tempi. Finisce con un bellissimo 2-2 che non aiuta nessuno.

Partita a 100 all’ora per entrambi con Osimen in testa, andato a segno un paio di volte (al 18′ e al 28′) e lasciato troppo solo dai compagni. Poi, al 35′, è Anguissa a spezzare l’occasione migliore per passare in vantaggio con un tiro che finisce in corner a due passi da Svilar.

lapresse

Napoli-Roma – Dybala segna su rigore

Ritorno in campo e solito ritornello, con il Napoli all’attacco prima di entrare nella doccia gelata, quella arrivata al 58′ quando Juan Jesus in area ha provato ad attaccare Azmoun ma ha colpito il piede: rigore, trasformato da Dybala. Partita chiusa? No, perché il Napoli ha continuato ad attaccare a testa bassa, questa volta con ancora più rabbia. Perché la partita è stata giocata dalla squadra di casa. Così il pareggio arriva al 64′, quando Olivera trova un sinistro dal limite dell’area che, deviato da Kristensen, si trasforma in un pallonetto imparabile che beffa Svilar.

Dal ritorno al posto di centrocampo al possibile 2-1 del Napoli passano solo sessanta secondi, quelli in cui Osimen sfiora il gol del vantaggio di testa ed è ancora una volta il nigeriano, scatenato contro il ‘Maradona’ a provarci. segnare (73′ ) questa volta di piede. Svilar, attento, gli nega la gioia di segnare. Ma è il Napoli che fa la partita, gestisce i tempi e gli attacchi. Contro la velocità di Osimen non può nulla Mancini, difficile da contenere Kvaratskhelia quando accende la lampadina.

Brividi all’80’, quando è proprio il georgiano a farsi placcare in area con conseguente rigore concesso da Sozza. Sul dischetto Osimen non riesce a trovare la porta con la palla in movimento. La sua frustata, all’83’, ribalta la situazione: 2 a 1. Gli ultimi dieci minuti di gioco, bellissimi con azioni da gol per entrambe le squadre in campo. È la Roma a festeggiare, grazie ad Abraham (88′) che riesce a battere Meret di testa e sull’orlo del fuorigioco, riportando il gelo a Maradona.

lapresse

Napoli-Roma – Rigore di Osimhen

Il tabellone segnapunti

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (24′ st Traoré, 44′ st Ostigard); Politano (24′ st Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (41′ st Raspadori). In panchina: Idasiak, Contini, Natan, Dendoncker, Mazzocchi, Mario Rui, Lindstrom, Simeone. Allenatore: Calzona

ROMA (4-3-2-1): Svilar; Kristensen (41′ st Baldanzi), Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove (24′ st Sanches), Cristante, Pellegrini; Dybala, El Shaarawy (16′ st Angelino); Azmoun (24′ primo Abramo). In panchina: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Huijsen, Zalewski, Aouar, Pagano, Joao Costa. Allenatore: De Rossi.

ARBITRO: Sozza di Seregno

RETI: 14′ st Dybala (rig.), 19′ st Olivera, 39′ st Osimhen (rig.), 44′ st Abraham.

NOTE: Pomeriggio sereno; campo da gioco in buone condizioni. Ammoniti: Rrahmani, Anguissa. Calci d’angolo: 9-2 per il Napoli. Recupero: 1′; 5′.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La NASA aiuta gli agricoltori: in che modo i ricercatori utilizzano le immagini satellitari per affrontare i grandi problemi dell’agricoltura – .
NEXT «Empoli? La Lazio deve scendere in campo con la testa giusta, ecco perché” – .