Anni d’oro di Arno Camenisch vince l’Itas Mountain Book Award – .

Anni d’oro di Arno Camenisch vince l’Itas Mountain Book Award – .
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La cinquantesima edizione dell’Itas Mountain Book Award è stata vinta dall’autore Arno Camenisch con il suo Golden Years, edito dalla casa editrice Keller. In occasione della premiazione di domenica 28 aprile è stata organizzata una serata spettacolo aperta a tutti i cittadini, con due ospiti d’eccezione, per celebrare questo importante anniversario. L’andamento positivo dei libri in concorso, 120 quest’anno, e il pubblico che ha riempito il Teatro Sociale, testimoniano il successo del concorso letterario Itas. L’evento, condotto da Raffaello Fusaro, è stato animato da Corrado Augias che si è detto: «lieto di partecipare a questo momento così importante per l’ITAS Award» e da Veronica Pivetti, che ha valorizzato il tema delle Terre Alte unendo l’importanza delle Terre Alte alla lungimiranza di investire nella valorizzazione della cultura alpina, come fa Itas Mutua con il suo concorso letterario.
A premiare il vincitore sono stati Alberto Pacher, vicepresidente vicario di ITAS Mutua e Giuseppe Consoli, presidente uscente. Questo il commento: «Molte cose sono cambiate dal 1971 ma così come la nostra Compagnia ha continuato la sua attività di mutua assicurazione, il Premio ITAS ha continuato la sua opera di valorizzazione della cultura delle Highlands in tutte le sue forme e manifestazioni. Una cultura che si è evoluta naturalmente nel tempo e che il nostro Premio ha saputo esprimere al meglio non solo celebrando le proprie opere, ma anche organizzando una molteplicità di iniziative, progetti, eventi e collaborazioni che hanno permesso al Premio stesso di identificarsi come vera cartina di tornasole per le evoluzioni culturali della società nel suo insieme. Ci siamo così resi conto di aver sviluppato nel tempo una particolare sensibilità, oggi orientata anche alla tutela di questo delicatissimo territorio, che abbiamo il dovere di preservare il più intatto possibile per le generazioni che verranno dopo di noi”.

Anni d’oro
Nel suo libro Arno Camenisch racconta la storia di Margrit e Rosa-Maria che da 51 anni gestiscono un chiosco e un distributore di carburante che sono il punto di riferimento per l’intero paese e per chi percorre le strade di quelle montagne. Arno Camenisch tratteggia con grande ironia e una certa nostalgia un mondo bello e luminoso che rischia quasi di scomparire, in un racconto dal valore universale che fa di un piccolo angolo di montagna uno specchio dei nostri tempi.

Perché è stato scelto Golden Years
La motivazione con cui la giuria ha riconosciuto il valore dell’opera Golden Years è la seguente: «Arno Camenisch è a pieno titolo un “narratore di montagna”; è cresciuto nell’area alpina, scrive in tedesco e nel romancio del suo nativo Cantone dei Grigioni, e il punto di vista che adotta sull’altopiano nel suo ultimo romanzo ha lasciato incantata la giuria. Si potrebbe dire che Camenisch guardi le montagne dal basso, poiché i due protagonisti della sua storia gestiscono un chiosco a soli ottocento metri sul livello del mare lungo la strada che porta a un valico. Il loro punto di osservazione, quindi, non è semplicemente posto a un’altitudine modesta rispetto alle vette che lo circondano, ma coincide con un punto di transito obbligato per chi – gente del posto, gitante o vacanziere più o meno illustre – si muove attraverso la valle. Quante volte siamo passati davanti a un distributore di benzina isolato, magari che vendeva generi alimentari e articoli di cancelleria, e ci siamo chiesti che tipo di vita conducono le persone che lo gestiscono? Con il suo ultimo libro Camenisch ci dà la risposta, mettendo in scena i ricordi e i piccoli battibecchi di Margrit e Rosa-Maria, che aprono il chiosco tutti i giorni dal 1969. Da più di cinquant’anni vedono passare la gente e raccolgono le loro confidenze, e il flusso del loro dialogo coincide con l’intera opera. Si nutre delle grandi nevicate del passato e delle vicende sentimentali dei valligiani, delle grandi domande sul nostro posto nel mondo e di quando si giocava un Mondiale e i ragazzi impazzivano per le figurine dei calciatori. Il mondo intorno a loro è cambiato di mese in mese, ma Margrit e Maria-Rosa continuano ogni giorno ad accendere il loro cartello giallo, che sembra “l’interruttore principale” del paese. Sorridiamo e ci commuoviamo leggendone, riflettiamo su cosa stanno diventando le montagne e salutiamo il talento di un autore vero, capace di trovare l’umanità più autentica anche in un luogo che per i più rappresenta solo una tappa tecnica, se non un’inutile distrazione lungo la strada che porta a destinazione. Per questo motivo, e per lo stile asciutto ed evocativo dell’autore, la giuria che ho l’onore di presiedere assegna a “Golden Years” di Arno Camenisch il Premio ITAS 2024″.

Il commento della giuria
Enrico Brizzi, presidente della Giuria del Premio ITAS, ha espresso il suo giudizio sul libro vincitore e sul significato di un Premio che vanta 50 edizioni: «Il Premio Itas ha festeggiato la sua cinquantesima edizione, entrando di diritto nel novero dei più antichi premi letterari.
Per noi è stata l’occasione per ripercorrere la sua storia, dagli anni pionieristici a quelli caratterizzati dalla presidenza di giuria di Mario Rigoni Stern, con una serata speciale dedicata ai premi e un solenne volume celebrativo. Viva il nostro ITAS Award e il libro della montagna!

Vincitori in altre categorie

Gli altri vincitori delle rispettive categorie sono Adam lo scalatore di Pietro Dal Pra e Adam Ondra, Versante Sud, per la sezione «Alpinismo e sport di montagna»; Va’ Sentiero di Yuri Basilicò e Sara Furlanetto, Rizzoli, per la sezione «Guide e mappe»; Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt, di Volker Mehnert e Claudia Lieb, Donzelli, per la sezione «Libri per bambini»; La montagna di Carlo Mollino di Antonio De Rossi e Roberto Dini, Hoepli, per la sezione «Ricerca e ambiente».
Vincitore della «Menzione speciale Trentino»: Mercanti di luce. Ottici e fotografi Tesini tra Ottocento e Novecento a cura di Elda Fietta, Publistampa Edizioni. Un’altra menzione speciale è stata assegnata alla casa editrice Versante Sud, per il lavoro di qualità costantemente svolto in questi anni nella pubblicazione di guide e mappe.

Le prossime presentazioni hanno riguardato l’Itas Award
Oltre alla speciale serata di premiazione, come da tradizione, all’interno del cartellone del Trento Film Festival si rinnovano anche i consueti eventi di presentazione delle opere vincitrici con gli autori, preziose occasioni di dialogo con il pubblico del Premio ITAS: su Il 29 aprile, alle ore 16, presso il Salotto Letterario di Piazza Duomo ci sarà la presentazione del libro Anni d’oro con Arno Camenisch; il 2 maggio, alle 17.30, il Salotto Letterario di Piazza Duomo ospiterà la presentazione del libro Adam lo scalatore con Petro Dal Pra; il 4 maggio, alle 11, al T4Future in Piazza Fiera sarà la volta del libro Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt.

Il Premio Itas al SalTo 2024
Anche per il 2024 il Premio ITAS sarà protagonista della Fiera Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio. Accanto a Trentino Marketing e Trento Film Festival, il Premio rinnova la sua partecipazione allo spazio denominato Mountain Room e contribuirà ad animare 5 giorni di eventi per incontrare autori, editori e appassionati di letteratura di montagna. A Torino verranno presentati i libri protagonisti di questa edizione, oltre a due eventi dedicati alla spettacolarizzazione live del podcast «Bagliore» da parte del Premio ITAS.

 
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