IL mesotelioma è un tipo di tumore che colpisce il mesotelio, un particolare ed importante tessuto sottile che ricopre la maggior parte dei nostri organi interni, come cuore, stomaco, polmoni ecc. Secondo le informazioni diffuse dall’Airc, la forma maligna è molto rara e colpisce soprattutto gli uomini in Italia (0,8% dei tumori maschili), ma meno le donne (0,3%).
Esiste anche la possibilità di sviluppare una forma benigna, che ne richiede comunque una rimozione chirurgica del tessuto tumorale. A seconda della zona interessata, questa membrana può cambiare nome: pleura nel torace e peritoneo nell’addome. In virtù di ciò, lo stesso tumore può cambiare nome a seconda della regione colpita:
- pleurico: è la più diffusa e si sviluppa nel torace (si riconoscono anche i sottotipi: epitelioide, sarcomatoide, misto e desmoplastico);
- peritoneale: si sviluppa nell’addome;
- pericardico: si sviluppa nella membrana che ricopre il cuore ed è estremamente raro;
- della tunica vaginale: si sviluppa nel tessuto che ricopre i testicoli ed è molto raro.
Quali sono i sintomi del mesotelioma?
Principalmente i sintomi sono legati all’organo interessato. Di seguito l’elenco completo dei segni, che vanno da quelli iniziali fino allo stadio avanzato della malattia, e possono essere differenziati a seconda del tipo di tumore:
- fiato corto
- tosse
- dolore nella parte bassa della schiena
- dolore su un lato del torace
- debolezza muscolare
- dolore addominale
- nausea
- vomito
- perdita di peso
- anoressia
- versamento pleurico (nel caso del tipo pleurico)
- dolori addominali crampiformi (nel caso della forma peritoneale)
Quali sono le cause e i fattori di rischio del mesotelioma?
La causa principale che porta alla nascita di questo tumore è esposizione all’amiantoun minerale che, se inalato, può danneggiare gravemente le cellule nell’arco di decenni (si parla anche di un periodo di 40-50 anni).
L’amianto può colpire soprattutto i lavoratori che ne entrano in contatto (ad esempio coloro che lavorano nei cantieri edili e navali e nelle aziende di ingegneria meccanica), ma può rappresentare un pericolo anche per i familiari, poiché può depositarsi sugli indumenti ed essere trasportato in luoghi fuori dal luogo di lavoro (esposizione passiva).
In base a quanto scritto finora, possiamo intuirlo la principale forma di prevenzione e di evitare e limitare il più possibile l’esposizione all’amianto, dato che non esiste nemmeno una soglia entro la quale il nostro organismo può tollerare questo minerale.
Tuttavia, Humanitas spiega che esistono altri fattori di rischiocome il virus scimmiesco SV40, il biossido di torio, radiazioni al torace e all’addome e storia familiare di mesotelioma.
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Come viene diagnosticato il mesotelioma?
Come abbiamo visto in precedenza, questo tumore presenta sintomi che possono essere confusi con altre patologie, rendendo la diagnosi complessa. Tuttavia, se vengono rilevati segni della forma pleurica, viene eseguita un’analisi storica del paziente possibile esposizione all’amianto. In generale però si possono eseguire i seguenti esami: TAC, toracentesi, radiografia del torace, ecografia, risonanza magnetica, analisi immunoistochimiche o genetiche, stadiazione e diagnosi istologica.
Esiste una cura per il mesotelioma?
Prima di proseguire nella lettura, ricordiamo che qualsiasi trattamento terapeutico deve essere discusso con un medico specialista, in quanto questo articolo non sostituisce le tecniche diagnostiche e terapeutiche.
Come menzionato in precedenza, in caso di tumore benignoè disponibile il trattamento chirurgico per esportare la massa tumoralema tutto dipende dalle condizioni del paziente, in particolare dall’età e dallo stato di salute generale, nonché dallo stadio della malattia.
C’è poi la possibilità di ricorrere a chemioterapia, cioè la somministrazione di farmaci per via endovenosa che ha lo scopo di ridurre la massa tumorale prima dell’intervento chirurgico o di bloccarne la crescita, così da migliorare anche i sintomi. Là radioterapia viene invece utilizzato a scopo curativo e palliativo, al fine di prevenire e lenire i segni della malattia.
Esiste anche un trattamento piuttosto invasivo che consiste nella rrimozione del liquido utilizzando un ago lungo e sottileche può dare sollievo ma deve essere ripetuto ciclicamente, poiché il liquido tumorale tornerà a riformarsi.
Quali sono le aspettative di vita?
Secondo quanto spiegato dall’Ospedale San Raffaele, il prognosi di un paziente con questo tumore è veramente basso e dipende dal tipo. Ad esempio, nel caso del mesotelioma pleurico, si può sopravvivere in media 12 mesi dal momento della diagnosi. Tuttavia, per la forma peritoneale la sopravvivenza media è di 5,2 mesi. Prognosi ancora più breve per il tipo pericardico. Per quello testicolare, infine, la sopravvivenza media è di circa 23 mesi.
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