convegni in tutta Italia per raccontare le sfide e le vittorie di ieri e di oggi – Lavocedialba.it – .

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Dalla raccolta firme europea per l’origine obbligatoria su tutti gli alimenti alle questioni ancora aperte in Europa che minano la sostenibilità economica delle aziende agricole, sono tanti i temi sul tavolo domani, 30 aprile, nella giornata che celebra con orgoglio Coldiretti per ripercorrere i successi raggiunti nei primi 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa e identificare traiettorie e obiettivi futuri.

Ben 50.000 agricoltori in tutte le province d’Italia, dal nord al sud, si mobiliteranno per riunirsi in 96 assemblee per costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno impegnata la Coldiretti nei mesi a venire anche in vista del le elezioni europee.

A livello provinciale, l’assemblea si terrà domani, 30 aprile, a partire dalle 19.30, al “Giardino dei Tigli” di Cussanio – Fossano, dove centinaia di dirigenti soci Coldiretti provenienti da tutta la Granda incontreranno il presidente provinciale. Enrico Nadail regista Fabiano Porcu e la partecipazione dell’Amministratore Delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.

“Domani sarà una giornata importante per fare luce sulle sfide future, sulle battaglie e sulle mobilitazioni che stiamo portando avanti e che porteremo avanti nei prossimi mesi con l’entusiasmo, la forza e la determinazione che ci hanno sempre contraddistinto. Abbiamo alle spalle 80 anni di storia al fianco degli agricoltori, una storia di cui siamo orgogliosi, una storia di sostegno al reddito economico delle aziende agricole e una storia di filiera per valorizzare i prodotti locali e nazionali. Continuiamo su questa strada con convinzione” dichiara il Presidente della Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

Il pride day di Coldiretti coinvolgerà l’intero territorio con bandiere gialle che sventolano insieme a striscioni affissi in punti strategici con richieste contro le importazioni scorrette, il falso Made in Italy o la richiesta di un piano di invasione.

La giornata sarà l’occasione per promuovere la raccolta firme nofakeinitaly 7u7, per una legge popolare europea per garantire la trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti; sarà una delle principali questioni che gli agricoltori dovranno affrontare, con l’abolizione del codice doganale per l’origine degli alimenti che deve diventare una priorità.

“Non è più accettabile assistere a scene come quelle vissute durante la mobilitazione del Brennero, dove si vedevano prosciutti, concentrati, frutta o verdura arrivare e diventare, con l’ultima trasformazione sostanziale a tutti gli effetti, prodotti italiani. Il 30 aprile sarà l’occasione per rilanciare l’impegno per denunciare alle istituzioni e ai cittadini consumatori, che non possiamo non essere dalla parte dei produttori agricoli che si impegnano ogni giorno per portare le eccellenze dei nostri territori sulle tavole degli italiani e per fermare l’arrivo incontrollato di prodotti dall’estero” sostiene il Direttore della Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

 
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