Il neonato studio a-fact prevale sui grandi nomi e vince il concorso per il complesso museale di Podgorica – .

Quattro studi sono stati invitati a partecipare al maxi-concorso indetto dal governo del Montenegro, scelti tra i grandi nomi dell’architettura: Sou Fujimoto, Junya Ishigami, Diller Scofidio + Renfro e Snøhetta. I quattro studi, molto conosciuti nel panorama architettonico mondiale, hanno presentato la loro proposta per il nuovo complesso museale a Podgorica, in Montenegro, insieme ad altri team che hanno deciso di candidarsi con una proposta progettuale.

Tra i 48 concorrenti, grandi nomi compresi, ha avuto la meglio la squadra capitanata da un fattolo studio con sedi a Milano e Londra, fondato poco più di un anno fa da Andrea Rossi, Giovanni Sanna e Pierluigi Turcoche per il concorso si è avvalso della collaborazione dei noti paesaggisti di Terra Italia guidato da Andrea Kiparingegneria Maffeis E Blu carbone. Tra i membri della giuria spiccano i nomi di Odile DecqDi Maurizio Meossidi studio Zaha Hadid Architetti E Mike Wood Di Arup.

Il concorso internazionale mira a creare il musei di arte contemporanea e storia naturale, oltre ad un parco dedicato all’arte e alla cultura.

I vincitori – come loro stessi dichiarano – hanno proposto «un’architettura iconica, capace di connettere cultura e natura, riunendo il fiume Morača con la città». «Il nuovo distretto delle Arti e della Cultura – continuano – sarà un catalizzatore per la vita sociale di Podgorica, diventando un attrattore pubblico vivace e dinamico. Gli edifici promuovono un nuovo paradigma di sostenibilità incoraggiando l’interazione tra spazi interni ed esterni ed esplorando l’uso contemporaneo di materiali e tecniche di costruzione locali”.

Il centro è costituito da tre volumi distinti ma collegati che emergono dalle sponde del fiume. Il quartiere dei musei e il suo parco si propongono come attrattore culturale. Il museo d’arte contemporanea, il museo di storia naturale e la casa di architettura offriranno mostre permanenti e temporanee, laboratori di ricerca e didattica e spazi di incontro informale. Sarà inoltre previsto un giardino botanico e, a completamento del lungofiume, un ampio spazio esterno flessibile dedicato agli eventi.

Architettura e paesaggio si fondono.

Gli edifici con i loro tetti verdi mirano a creare un movimento continuo nel paesaggio, con effetti benefici sulla biodiversità del luogo.

«Il progetto del paesaggio con le sue infrastrutture verde-blu – spiegano in una nota i vincitori – parte dall’analisi del sito con l’obiettivo di incorporare i valori esistenti e migliorare la biodiversità del parco con il mantenimento di 290 alberi, l’aggiunta di 532 nuovi alberi di diverse essenze e 900 arbusti. Inoltre vengono sottolineate le connessioni del parco museale con la città con particolare attenzione al lungofiume con una migliore fruibilità da parte dei cittadini”. “Le scelte – continuano i progettisti – avere un impatto positivo sulle prestazioni ambientali dell’intero progetto, per quanto riguarda il sequestro del carbonio, la produzione di ossigeno e l’abbattimento del particolato”.

«Quella che abbiamo presentato è la visione di un’architettura che genera un nuovo paesaggio fluviale e collega così il fiume con la città. Il progetto è un contributo alla rigenerazione dei fiumi nell’ambito della legge europea sul ripristino della natura’»spiega Andrea Kiparfondatore di Terra.

«Sostenibilità – assicurano ancora i vincitori – è al centro della proposta progettuale che mira ad adottare e integrare strategie ambientali passive e attive volte a ridurre i consumi energetici complessivi per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione artificiale e l’utilizzo dell’acqua potabile. Inoltre, l’implementazione di tecniche costruttive innovative, combinate con l’utilizzo di materiali locali, genera un impatto positivo sull’intero ciclo di vita degli edifici e sulla loro riduzione globale delle emissioni di anidride carbonica”.

CREDITI DI PROGETTO

Luogo: Podgorica, Montenegro
Anno: 2024
Procedura: Concorso internazionale, Progetto vincitore

Cliente: Ministero della Pianificazione del Territorio, dell’Urbanistica e del Demanio del Montenegro
Superficie: ca. 14.500 mq
Architettura e team leader: un dato di fatto
Progettazione del paesaggio: LAND Italia
Progetto struttura e facciata: Maffeis Engineering
Design dell’esperienza: Charcoalblue
Rendering: EmmeWorks

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

pubblicato su: 30/04/2024

 
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