– Pubblicità –
Momento della lettura: 2 minuti
Nessun passo indietro sul regolamento della Capitaneria di Porto che impone limiti agli ormeggi dei traghetti che effettuano collegamenti sulle tratte marittime tra Salerno e il Costiera Amalfitana, ma un’ipotesi di rimodulazione dell’imposta di imbarco, sulla disponibilità offerta al tavolo dai rappresentanti del Comune di Salerno, dall’assessore al Bilancio Eva Avossa e Luigi Della Greca, previo assenso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da rivedere l’imbarco fiscale. L’ipotesi potrebbe essere quella di applicare tariffe diverse in base alla tratta percorsa e non come si è deciso oggi di aumentare di 1,50 euro per tutti, anche per chi percorre le tratte più brevi tra Salerno-Vietri sul mare e Cetara. Ma anche e soprattutto quello di non applicare la tassa d’imbarco sui biglietti già acquistati prima della sua introduzione come chiesto al tavolo da Marcello Gambardella, titolare di Travelmar. Questo, in estrema sintesi, l’esito della riunione tecnica svoltasi questa mattina in prefettura, a Saerno, durata oltre tre ore e richiesta dalla compagnia di navigazione Travelmar che aveva espresso dubbi sull’effettuazione del servizio di trasporto. via mare dopo le limitazioni imposte dalla Capitaneria di Porto e con maggiori costi per i passeggeri che avrebbero ridotto ulteriormente le aspettative economiche degli operatori marittimi. Le vie del mare restano strategiche e fondamentali per garantire anche una migliore fluidità del traffico stradale sulla trafficatissima 163, unica arteria di collegamento tra i comuni della costiera amalfitana, hanno sottolineato alcuni dei sindaci presenti al tavolo in prefettura, dove però, il comandante della capitaneria Attilio Maria Daconto non poteva che ribadire la sua posizione sui limiti imposti dal nuovo regolamento che privilegia la sicurezza in base a quelle che sono precise disposizioni normative. Il comandante è stato irremovibile sulle limitazioni anche perché numeri alla mano ci sono spazi per autorizzare ulteriori viaggi rispetto a quelli già concessi. Siamo in attesa anche dell’esito del ricorso al TAR presentato dalle compagnie di navigazione. Si attende la decisione il prossimo 8 maggio.
