indennità di inclusione, controlli sulle condizioni di disagio – Catania – .

indennità di inclusione, controlli sulle condizioni di disagio – Catania – .
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Le verifiche sulle condizioni di svantaggio per il riconoscimento dell’Assegno di Inclusione (ADI) sono state al centro dell’incontro operativo tra l’Asp di Catania e la Direzione provinciale dell’Inps, che si è svolto presso la Direzione generale dell’Azienda sanitaria etnea.
Sono intervenuti il ​​commissario straordinario dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, con il direttore sanitario, Antonio Rapisarda, e il direttore provinciale dell’Inps, Saverio Giunta, accompagnato dalla responsabile dell’Unità operativa, Rosalia Calandrino.

Erano presenti il ​​presidente del Comitato consultivo aziendale, Pieremilio Vasta, con il vice presidente, Vito Litrico; i direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale e Riabilitazione, i direttori dei Distretti Sanitari e delle Unità Operative preposti alla verifica delle condizioni di disagio dei richiedenti borsa.

L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale per contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale delle fasce più deboli attraverso percorsi di inclusione sociale, nonché politiche formative, lavorative e attive dell’occupazione, istituito dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 11 del decreto legislativo 4 maggio 2024. 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari che hanno almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
• con disabilità (come definite ai fini ISEE);
• minore;
• almeno 60 anni di età;
• in situazione di disagio e inseriti nel programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari locali certificati dalle strutture sanitarie.
Riguardo quest’ultimo aspetto – le condizioni di svantaggio – l’incontro odierno ha illustrato le funzioni operative che consentono alle strutture sanitarie competenti di confermare o meno quanto dichiarato dal richiedente nella domanda, e di procedere celermente alla validazione delle istanze.

È necessario sottolineare che ai fini dell’attribuzione dell’Assegno di Inclusione, la condizione di svantaggio che deve essere verificata dall’ASP Servizi di Catania riguarda le seguenti categorie indicate alle lettere a, b, c, e del DM n. 154 del 13 dicembre 2023:
A. persone con disturbi psichici, in cura presso servizi socio-sanitari ai sensi degli articoli 26 e 33 del DPCM 12 gennaio 2017, compresi gli ex pazienti degli ospedali psichiatrici;
B. persone in carico a servizi socio-sanitari o sociali e persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale certificata, non inferiore al 46%, che necessitano di cure e assistenza domiciliare integrata semiresidenziale, di sostegno familiare, o inserite in programmi di assistenza integrata ai sensi agli articoli 21 e 22 del DPCM 12 gennaio 2017;
C. persone con problemi legati a dipendenze patologiche, tra cui la dipendenza da alcol o gioco d’azzardo, o con comportamenti patologici di abuso di sostanze, inseriti in programmi di riabilitazione e cura non residenziali presso servizi socio-sanitari, ai sensi degli articoli 28 e 35, comma 4, del DPCM Decreto 12 gennaio 2017;
E. persone vittime di violenza di genere in cura presso servizi sociali o socio-sanitari, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettera r, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, alla presenza di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o l’inserimento in centri o strutture antiviolenza.

Compito dell’ASP Servizi di Catania è quello di validare l’autocertificazione del richiedente e di verificare la presenza di percorsi assistenziali e assistenziali attivati ​​in essere.
A tal fine e per garantire la correttezza, omogeneità e trasparenza dei controlli, la Direzione Aziendale ha predisposto una specifica procedura.

 
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