«La lotta per i diritti è sempre più urgente» – .

«Per più della metà degli under 35 vi sono esperienze di lavoro nero, contratti precari e disoccupazione. Poi molestie sul posto di lavoro e molestie denunciate solo da 1 giovane su 7, salari mediamente bassi, per lo più sotto i 10mila euro l’anno». In occasione del 1° maggio, la manifestazione “Note Sicurezza” organizzata dalla Camera del Lavoro ha promosso una giornata di festa per celebrare il raggiungimento dei diritti dei lavoratori, che ha visto il sacrificio di chi ha lottato per un futuro migliore; ma anche di riflessione sui traguardi ancora da raggiungere. “La lotta per i diritti sul lavoro è ancora più urgente perché oggi certe situazioni appaiono ancora più inaccettabili”, ha detto il segretario generale della Cgil di Lodi Eliana Schiadà, ricordando che i diritti vanno difesi e rinnovati. «Politica, sindacati e lavoratori devono unire le forze a favore di un lavoro più dignitoso che garantisca un futuro migliore alle nostre famiglie», ha detto il sindaco Andrea Furegato, mentre la segretaria della Filctem Morwenna Di Benedetto ha snocciolato oggi i numeri sull’occupazione. «Oltre la metà dei giovani deve rinunciare alla propria autonomia vivendo con i genitori e alcuni li chiamano addirittura “ragazzi grandi”. Ma il futuro è spaventoso. Per lavorare molti si sono trasferiti in altri comuni o regioni, alcuni hanno addirittura lasciato il Paese. (Solo l’8,2% ha rifiutato di lavorare fuori dal proprio comune). Il 60% dichiara di voler aspettare condizioni economiche migliori per poter avere figli, solo il 12,4% possiede la casa in cui vive e solo il 10% ha provato a chiedere un mutuo”. Ma tra musica e buon cibo, la festa si è svolta all’insegna della convivialità con un gran finale sulle note di “Bella ciao” e Adelmo Cervi, ospite a sorpresa, che ha fatto del suo racconto una vera testimonianza della Resistenza Italiana.