Il Turkmenistan batte ancora la Russia nel valore delle esportazioni di gas naturale verso la Cina – .

Il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato in pompa magna all’inizio del 2024 di aver superato il Turkmenistan come maggiore fornitore di gas naturale della Cina in termini di volume. Ma quando si tratta di proventi da esportazioni, Ashgabat è ancora in testa a Mosca.

Il portale turkmeno Oil & Gas riporta che nel primo trimestre di quest’anno Ashgabat ha generato profitti 2,4 miliardi di dollari di entrate dalle esportazioni di gas verso la Cina. Questa cifra è stata confermata da Daryo, il sito di notizie più popolare dell’Uzbekistan. Il rapporto di Daryo ha rilevato che il La Russia ha guadagnato 2 miliardi di dollari dalle vendite di gas a Pechino nello stesso periodo.

La ragione del differenziale tra volume e utili è che la Cina si sta accaparrando il gas russo a prezzi stracciati. Il bisogno di denaro del Cremlino per mantenere a galla il Paese e sostenere lo sforzo bellico in Ucraina ha privato la Russia della maggior parte della sua influenza negoziale nei rapporti con Pechino. quindi si vende a prezzo scontato, mentre il Turkmenistan non ha bisogno di abbassare il prezzo.

Il vantaggio della Russia nel volume delle esportazioni potrebbe durare solo finché continueranno i forti sconti sui prezzi. Un’agenzia indipendente, The Chronicle of Turkmenistan, ha riferito che la capacità del gasdotto russo Power of Siberia verso la Cina è prevista a 38 miliardi di metri cubi (bcm) nel 2025. Nel frattempo, la capacità collettiva di tre gasdotti che collegano il Turkmenistan alla Cina ammonta a 55 bcm.

I media statali turkmeni hanno gettato qualche ombra sulle esportazioni del Cremlino: nei resoconti sui guadagni di gas di Ashgabat dalla Cina, non hanno menzionato la Russia. Ad esempio, oltre al Turkmenistan, un rapporto pubblicato da Turkmenportal cita solo l’Australia (3,6 miliardi di dollari), il Qatar (3,1 miliardi di dollari) e la Malesia (1,15 miliardi di dollari) come fornitori principali, in particolare di gas naturale liquefatto. Un po’ strano che il principale concorrente non venga menzionato

Nel frattempo, il capo di Turkmengaz, Maksat Babayev, ha annunciato l’intenzione di sviluppare quello che ha definito “il più grande giacimento di gas del mondo” a Galkynysh che, tra l’altro, è situato strategicamente per esportare in Cina

Deposito di gas Galkynysh

La prima fase di sviluppo “garantisce già in maniera stabile l’esportazione di 30 miliardi di gas all’anno verso la Cina”, mentre la seconda fase metterà in linea altri 25 miliardi di gas all’anno. Una terza fase di sviluppo potrebbe fornire il progetto di gasdotto Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India (TAPI), pianificato da tempo, con una capacità prevista di 33 miliardi di metri cubi, secondo il Turkmenportal. Questo percorso garantirebbe la possibilità di accedere ai mercati internazionali o di rifornire i ricchi mercati pakistano e indiano, quelli che garantiscono le maggiori opportunità di sviluppo.


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