Aveva già trascorso un anno da assoluto protagonista nelle fila degli Juniores Francia Sport ultima stagione. Ora, anche con l’abolizione della regola del superamento delle quote, Pietro Pivato ha fatto il grande passo in Prima Squadra dopo le apparizioni dello scorso anno, realizzando un svolta Anche a tutto il reparto offensivo della formazione di Franceschetti. IL 23 gol segnati sono solo la punta dell’iceberg di un talento cristallino classe ’03con un brillante futuro nel mondo del calcio.
Pietro, come è andata la stagione?
“Avevamo in mente l’obiettivo di restare nella categoria, ma avendo ingaggiato nuovi giocatori abbiamo provato ad entrare nei playoff. Adesso siamo secondi e non ci accontenteremo prima di arrivare in finale”.
A chi regaleresti il Pallone d’Oro?
“Nel mio gruppo lo darei a Bernasconi, l’attaccante del Caesar. E’ il capocannoniere del nostro girone e quando l’ho visto non pensavo fosse così forte: mi ha impressionato”.
Qual è stato il tuo miglior abbinamento?
“Secondo me quella degli ottavi contro il Bosto quando ho segnato una doppietta e ho aiutato la squadra a vincere 3-2”.
Chi è il tuo idolo?
“Messi, me lo sono fatto tatuare anche sulla gamba quando ha vinto il Mondiale. Semplicemente perché è il più forte di tutti e ha vinto tutto, anche otto Palloni d’Oro”.
Se vincessi, a chi dedicheresti questo premio?
“Sicuramente alla squadra perché mi ha aiutato. Poi a mio papà perché mi ha allenato fino a due anni fa e durante tutta la mia carriera mi ha aiutato a migliorare”.
Andrea Vincenzi
