«Sono presenti in Liguria 139 alberi di 58 specie diverse» – .

«Sono presenti in Liguria 139 alberi di 58 specie diverse» – .
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Genova. Se la Liguria è una collana, i suoi alberi monumentali rappresentano le sue perle naturali più significative.

Osservando questo vero patrimonio naturale si ha la possibilità di immergersi in una storia lunga secoli, costellata da una cultura cresciuta all’ombra dei suoi alberi secolari.

Simbolo di difesa, confine, cultura e appartenenza, l’albero secolare è un punto di riferimento nella tradizione di un popolo. Proprio per sottolinearne l’importanza e promuoverne la tutela, gli alberi monumentali sono regolamentati da una legge e inseriti in un elenco, che in Italia ha ormai raggiunto 1548 comuni che possono vantarne almeno uno.

Questi esemplari di maestosità, longevi come gli abitanti dei piccoli comuni che li ospitano – 962 in tutta Italia – possono far parte di formazioni boschive oppure ritrovarsi isolati nel cuore di un antico borgo medievale. In Liguria l’ultimo censimento – datato 2023 – ne indica un numero di 139, distribuiti sia nelle aree costiere e urbane che in quelle boschive e montane.

Soltanto all’interno della città metropolitana di Genova si rinvengono 52 esemplari, dislocati in 17 comuni, seguono la provincia di Savona, con 38 alberi monumentali, Imperia con 27 e La Spezia con 22 alberi totali. Oltre alla quantità di alberi, è interessante notare che le specie che compongono questo prezioso elenco sono 58. Ciò dimostra un’eterogeneità che ci arriva direttamente dal passato e sottolinea la capacità di questa terra di ospitare una pianta molto grande patrimonio sia indigeno che alloctono.

«Dal glicine alle sequoie, dalle palme ad altri alberi esotici; ma anche faggi, castagni, ficus e lecci: la Liguria possiede un’immensa ricchezza la cui valorizzazione è fondamentale, soprattutto nell’attuale contesto di cambiamento climatico e dissesto idrogeologico”, commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente Coldiretti Liguria e Delegato Confederale.

Un ecosistema di tale portata va preservato in una visione complessiva equilibrata, in cui natura e paesaggio, funzione ed estetica, consentono all’intera regione Liguria di valorizzare aspetti turistici, culturali e ambientali. Anche per questi motivi gli alberi monumentali, le foreste e i boschi rappresentano un’opportunità di sviluppo sia per le medie e grandi città che per i piccoli comuni.

In questo contesto, l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale: «Il lavoro degli agricoltori è diventato sempre più centrale nel tutelare l’ambiente, garantire la costante manutenzione del territorio e salvaguardare il paesaggio e la sua biodiversità, di cui gli alberi monumentali rappresentano senza dubbio un patrimonio inestimabile», aggiungono Boeri e Rivarossa. Basti pensare che in Liguria anche piccoli comuni e borghi prendono il nome dagli alberi che storicamente ne punteggiavano le strade: Tiglieto, Mele, Cipressa.

“L’identità del nostro Paese è racchiusa nei suoi alberi, il simbolo che meglio racchiude passato, presente e, con la giusta attenzione, futuro.”

 
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