Prestiti, riscatti e conguagli, prende forma l’estate di Ausilio|Primapagina – .

Prestiti, riscatti e conguagli, prende forma l’estate di Ausilio|Primapagina – .
Prestiti, riscatti e conguagli, prende forma l’estate di Ausilio|Primapagina – .
L’invidiabile vantaggio di ripartire in estate come una squadra da battere e soprattutto con una base squadra che si è rivelata solida e completa quanto basta per affrontare la stagione che verrà. Rispetto agli ultimi anni, anche secondo le dichiarazioni recentemente rilasciate dal direttore sportivo Piero Ausilio e dall’amministratore delegato Beppe Marotta, i compiti delle vacanze in casa Inter riguarderanno soprattutto gli aggiustamenti. Sono già iniziati, inoltre, gli acquisti di Piotr Zielinski e Mehdi Taremi a parametro zero, che andranno a colmare i vuoti in squadra lasciati dalle partenze di Davy Klaassen e Stefano Sensi a centrocampo e di Alexis Sanchez nel reparto avanzato. L’ipotesi di partenza di chiudere la prossima campagna acquisti con un saldo pari a zero non cambierà di una virgola: cioè per ogni nuovo giocatore che arriva bisognerà creare uno spazio salariale con i trasferimenti.
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IL TESORO DEI PRESTITI – Ed è da qui che inizierà il lavoro di Piero Ausilio e del suo braccio destro Dario Baccin, chiamati in causa risolvere le situazioni di quei giocatori di rientro dalle rispettive esperienze in prestito ma che possono diventare occasioni per fare cassa e finanziare i primi movimenti in entrata. Valentin Carboni, Joaquin Correa, Martin Satriano, Gaetano Oristanio e Zinho Vanheusden le situazioni più interessanti e più calorosi, senza dimenticare i vari Andrei Radu, Lucien Agoumé, Mattia Zanotti e i fratelli Sebastiano e Francesco Pio Esposito. Del primo gruppo fanno parte giocatori che hanno goduto di maggiore continuità lavorativa e che quindi hanno maggiori possibilità di far scattare il diritto di riscatto concordato un anno fa – 4 milioni per Oristanio a favore del Cagliari, 7 per Vanheusden a favore dello Standard Liegi, 10 per Correa ma solo in caso di qualificazione alla prossima Champions League – o che, come nel caso di Carboni, hanno mostrato sprazzi di potenzialità ancora da sfruttare appieno e che verranno sacrificate solo a condizioni economiche ritenute particolarmente vantaggiose.
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RISCATTI E ADEGUAMENTI – Il ricavato servirà in primo luogo a coprire i riscatti obbligatori di poco meno di 40 milioni di euro già effettuati per Arnautovic, Carlos Augusto e Frattesi e in secondo luogo determinerà le priorità per i prossimi affari che l’area tecnica e Simone Inzaghi riterranno necessario. Dalla possibile aggiunta di un sostegno per la difesa in considerazione delle carte d’identità di De Vrij (32 anni) e Acerbi (36 anni) ad un attaccante con caratteristiche fisiche e tecniche diverse da quelle di Arnautovic. Qualcuno come Albert Gudmunsson del Genoa o un giocatore simile. Per concludere con la questione del secondo portiere dietro il titolare Yann Sommer, il cui contratto scade nell’estate del 2025. Secondo Ausilio, l’Inter è soddisfatta della prestazione di Emil Audero, da cui pende un diritto di riscatto di 7 milioni di euro e sul quale si deciderà nelle prossime settimane. Perché nelle retrovie ci sono soprattutto due profili giovani, destinati a crescere tranquillamente alle spalle del portiere della Nazionale svizzera. Il nome che metterebbe tutti d’accordo è quello di Bento, classe ’99 dell’Atletico Paranaense e futuro numero uno della Seleçao: ha un contratto in scadenza a dicembre 2026 ma soprattutto una valutazione importante di 20 milioni di euro, che fa gola ai club economicamente più competitivi come quelli della Premier League. E poi c’è la soluzione low cost, ma attualmente meno pronta per l’immediato futuro, rappresentato dal 2002 Tobe Leysengiocando per il Leuven e giocando per la squadra belga Under 21.

 
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