GENOVA – La Regione Liguria ha bandito un bando per persone con disabilità che prevede l’assegnazione di un contributo a copertura delle spese per l’ottenimento o la riclassificazione delle patenti di guida speciali. Il contributo del bando, che può arrivare fino a mille euro a persona, è finanziato con fondi regionali pari a 31.849 euro, che risultano essere un residuo delle risorse già erogate nel 2023 a favore dell’Assessorato regionale per la tutela del territorio. diritti delle persone con disabilità. Allo stesso Consiglio è affidata la gestione dell’istruttoria e la conseguente erogazione dei contributi. Questi i dettagli del provvedimento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali.
“Con questa delibera – spiega l’assessore regionale alle politiche sociali Giacomo Giampedrone – abbiamo voluto riproporre per il secondo anno una misura, che si inserisce nella rete di tante misure con cui la Regione intende promuovere la vita indipendente e autosufficiente delle persone con disabilità. Con questo contributo vogliamo offrire un altro importante supporto per favorire il più possibile la mobilità e l’autonomia di tutti coloro che vogliono conseguire la patente speciale. Una misura che abbiamo realizzato in Liguria e di cui siamo particolarmente orgogliosi”.
“La Liguria è la prima regione in Italia ad aver adottato questo sistemache è ormai entrato nella sua fase operativa, per sostenere la libertà di movimento delle persone disabili – commenta Claudio Puppo, segretario e coordinatore del Consiglio Regionale sulla Disabilità -. Un grande risultato se consideriamo che la persona con la patente di guida acquisirà maggiore autonomia nella socializzazione, nel lavoro, nello sport e in generale nella vita quotidiana. Grazie a questa iniziativa che ha visto il Comune al fianco della Regione, dallo scorso anno molte persone con disabilità hanno potuto superare un ostacolo economico. Non solo, perché sostenendo i costi per la patente speciale si riducono anche le liste d’attesa di chi richiede l’assistenza alla mobilità ai Comuni”.