Uniti vinciamo. Un fiume di donne e diecimila sorrisi invadono la città con Treviso in Rosa – .

Uniti vinciamo. Un fiume di donne e diecimila sorrisi invadono la città con Treviso in Rosa – .
Uniti vinciamo. Un fiume di donne e diecimila sorrisi invadono la città con Treviso in Rosa – .

Uniti, vinciamo. Tutto. Le donne spesso lo dimenticano. Occupato, distratto, cronicamente in ritardo, punta a folli obiettivi autoimposti, irraggiungibili per l’essere umano medio. Ebbene, domenica 5 maggio ci fermiamo. Non importa trucco e capelli, ti ritrovi a disegnare un enorme fiume rosa, straripante. Cammini, corri, guardi due vetrine, non importa. L’importante è esserci, per le donne: per se stesse e per gli altri. Lo scopo è nobile, raccogliere fondi per la Lilt, la lega italiana per la lotta ai tumori. E quando le donne sono chiamate a combattere, nessuno le ferma. L’edizione è la prima in doppia cifra, la numero 10. Saranno più di diecimila, per dare sostegno a chi ha lottato, lotta e dovrà lottare contro il cancro.

Per chi non c’è più, ma anche – banalmente – perché “se non mi muovo domenica non mi muovo mai più”, “perché tutti i miei amici se ne vanno”. Sorelle per un giorno, qualche marito o fidanzato nelle vicinanze, ma vabbè, purché non disturbiate. Combatte contro il cancro, perché insieme si vince, con un sorriso, una stretta di mano, un abbraccio. Parliamo di ricerca, diritto alla salute, prevenzione. A volte non servono cornici istituzionali, basta una maglietta rosa. E se vuoi davvero dire tutto, non ce n’è nemmeno bisogno.

L’evento

La Treviso in rosa non è una corsa, non è nemmeno una corsa, perché la maggior parte dei partecipanti la affronta camminando, senza fretta. È una festa dedicata a tutte le donne, che per una domenica all’anno prendono piacevolmente possesso del cuore della città, colorandolo di sorrisi e allegria, ma cogliendo anche l’occasione per riflettere su temi importanti, come la tutela della salute e la solidarietà. Treviso in rosa è aperto a tutte le donne, indipendentemente dall’età: tante mamme si presentano alla partenza spingendo il passeggino e tante nonne. Questo per dire che la carta d’identità non è mai un ostacolo alla partecipazione.

Ogni donna può interpretare liberamente l’evento: correndo o camminando. Tenendo d’occhio il cronometro, quello più sportivo; oppure cogliendo l’occasione per scoprire i luoghi più belli del Trevigiano, per chi non ha fretta di arrivare. E magari festeggiare con un aperitivo in compagnia degli amici una volta tagliato il traguardo. E se non lo tagli va bene, bastava esserci.

Sentiero

La partenza della Treviso in rosa avverrà alle ore 9.30 da viale Bartolomeo d’Alviano, ai piedi delle Mura. La partenza sarà unica, mentre i percorsi saranno due, interamente nel centro storico. Le distanze? 4 e 7 km. Il percorso toccherà gli angoli più suggestivi del centro storico: dalla Pescheria a Piazza San Leonardo, da Piazza Duomo a Piazza dei Signori, da Piazza San Vito alla Riviera Santa Margherita. L’ultimo tratto del percorso sarà sopra le mura. Arrivo nei pressi del Bastione San Marco, dove sarà situato il ristoro finale.

Tutto per Lilt

«Treviso in Rosa condivide al meglio il nostro messaggio che la prevenzione è vivere – queste le parole del vicepresidente della Lilt trevigiana, Nelly Mantovani – dopo aver contribuito al completamento della palestra riabilitativa che ora funziona a pieno regime presso la nostra sede di via Venzone, il ricavato di Treviso in Rosa quest’anno sarà destinato all’acquisto di un automezzo per il trasporto dei pazienti ai luoghi di cura . Un impegno che ci coinvolge molto, basti pensare che, solo nel 2023, i nostri mezzi hanno percorso 400mila chilometri, trasportando ben 600 persone”.

Gli organizzatori

«Siamo orgogliosi di presentare una manifestazione esclusivamente femminile che non ha eguali, perché nessuno in Italia può vantare i numeri di Treviso in Rosa – ha commentato Enrico Caldato, presidente del Corritreviso, coadiuvato da Filippo Bellin, in rappresentanza di TrevisAtletica – siamo arrivati ​​in fretta al decimo anno, chi l’avrebbe mai detto? Ora, dopo mesi di preparativi, ci aspettano due settimane calde, ma TReviso in Rosa è una grande squadra, che lavora insieme e preparerà al meglio il traguardo del 5 maggio”. Bene, inizia a correre, perché uniti si vince. Tutto.

 
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