“Meglio di così non poteva andare. LeBron James un esempio” – .

“Meglio di così non poteva andare. LeBron James un esempio” – .
“Meglio di così non poteva andare. LeBron James un esempio” – .

Due settimane fa, con due giorni di anticipo, ha festeggiato la promozione al secondo anno con la maglia dell’Oltre a questo. Il percorso intrapreso dai biancorossi non poteva concludersi diversamente: venti vittorie, sette pareggi e sole cinque sconfitte, per un totale di sessantasette punti, oltre all’orgoglio di essere la migliore difesa del girone. Al centro dell’area, temperamento da leader e fisicità importante, Mattia Gabrielli sa bene come contenere gli avversari. Ma non finisce qui, perché il difensore classe 1996 ha dato un contributo significativo in maniera offensiva, finendo a referto sette volte. Una stagione da ricordare per l’ex vogherese, scuola Cesena, che si è già messo in mostra ampiamente sui campi di Serie D per sette anni consecutivi.

Mattia, come è andata la stagione?
“Meglio di così non poteva andare. Anche se non lo abbiamo mai detto esplicitamente, il nostro obiettivo è sempre stato quello di vincere il campionato e lo abbiamo raggiunto. Anche a livello personale sono molto contento perché ho segnato tanto e i gol sono arrivati ​​insieme in un periodo in cui eravamo di fronte alle prime quattro o cinque della classifica. Domenica è arrivato il quattordicesimo risultato utile consecutivo e sono ancora più soddisfatto per la squadra. Per ora siamo anche la miglior difesa del girone, quindi cercheremo di confermarci fino all’ultima giornata per chiudere la stagione nel migliore dei modi”.

A chi regaleresti il ​​Pallone d’Oro?
“Conosco Scapinello, anche lui è un bravo ragazzo e per quello che ha fatto penso che dovrebbe vincerlo. Ma c’è anche Giangaspero, che secondo me è uno degli attaccanti più forti del gruppo… Diciamo che lo darei a uno di loro”.

Qual è stato il tuo miglior abbinamento?
“Per importanza direi quella contro il Pavia negli ottavi, in cui vincemmo 1-0 con un mio gol a quindici minuti dalla fine. E lo scelgo non tanto per una questione personale, ma per il valore che quella vittoria ha avuto per la squadra, visto che ci ha permesso di portarci in vantaggio e di prendere un piccolo vantaggio su Pavia”.

Chi è il tuo idolo?
“Ne ho uno, ma non è calcio. LeBron James.”

Se vincessi, a chi dedicheresti questo premio?
“Alla mia famiglia. Da Pesaro venivano spesso a Broni a vedermi giocare e seguivano tutte le altre partite da casa quando le trasmettevano in diretta. C’erano anche l’altro sabato a Casteggio ed è stato bello averli lì per i festeggiamenti”.

Silvia Alabardi

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Di Battista “Mastri Oleari” trionfa con l’olio Nasuta al MIOOA 2024 » lucerabynight.it – .
NEXT “Bennissimo” diretto da Paolo Franzato e Marco Rodio, con 14 testi di Stefano Benni – .