Quel prosciutto con lo zampone – Di Giuseppe Casagrande – .

Alla vigilia di «Cibus», i 31 prosciuttifici friulani di San Daniele DOP hanno rinnovato i loro quadri dirigenti. Nicola Martelli è stato eletto nuovo presidente


Le sale di stagionatura del prosciutto DOP di San Daniele del Friuli.

Il gatto va comunque allo strutto… ci lascia la zampa dentro, dice un antico proverbio popolare.
Nel nostro caso lo zampino non è altro che l’elemento distintivo di uno dei prosciutti made in Italy più famosi ed esclusivi: il prosciutto di San Daniele del Friuli.
Una città operosa che, dopo il disastroso terremoto del 1976, affrontò con grande spirito di sacrificio e impegno civile la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché del tessuto sociale ed economico, meritandosi la medaglia d’oro al valor civile.

Un impegno che ha coinvolto, in particolare, le 31 aziende della filiera del prosciutto e i dirigenti del Consorzio del Prosciutto San Daniele DOP che proprio alla vigilia di Cibus (aprirà i battenti martedì prossimo 7 maggio a Parma) ha rinnovato le sue squadre dirigenziali . Il Consiglio di Amministrazione ha, infatti, nominato Nicola Martelli nuovo presidente del Consorzio.
Martelli, 45 anni, amministratore delegato dell’azienda Martelli, succede a Giuseppe Villani, presidente dal 2015, e resterà in carica per i prossimi tre anni.

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Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Prosciutto San Daniele.

San Daniele, un esempio di sostenibilità e alta qualità per la salumeria italiana
«È un grande onore e una grande responsabilità ricevere l’incarico di rappresentare il Consiglio di Amministrazione e tutti i produttori del Prosciutto di San Daniele, – ha dichiarato il nuovo presidente Nicola Martelli. – Un impegno che affronto con entusiasmo e passione.
«Ho molto rispetto per questo prodotto unico, per il territorio e per le persone che lo producono. Il Prosciutto di San Daniele è, e deve essere, un esempio di sostenibilità e alta qualità per tutta la salumeria italiana.
«Ci ​​aspettano tanti impegni, ma sono sicuro che mettendo al centro la qualità del San Daniele DOP riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.»

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto, oltre che dal presidente, anche dai consiglieri Stefano Aimaretti, Lorenzo Bagatto, Erika Bassi, Angelo Coradazzi, Tiziano Ferrarini, Claudio Palladi e Marco Pulici.
Il Consiglio ha inoltre designato i due vicepresidenti Lorenzo Bagatto e Marco Pulici, quest’ultimo con funzioni supplenti, e ha nominato inoltre i due membri della “Commissione gestione filiera” per la componente prosciuttifici per il triennio 2024-2026: Stefano Aimaretti e Claudio Palladi.
Quest’ultimo è stato nominato presidente della stessa Commissione.

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Nicola Martelli, il nuovo presidente del Consorzio del Prosciutto San Daniele.

Nel 2023 verranno prodotte due milioni e mezzo di cosce e 21 milioni di vaschette
L’assemblea dei produttori ha inoltre approvato il budget dello scorso anno e analizzato l’andamento del settore nel 2023.
La produzione totale di San Daniele DOP è stata di oltre 2.590.000 cosce avviate alla lavorazione per un fatturato complessivo di 360 milioni di euro. Il numero di vaschette di prosciutto San Daniele preaffettato ha superato le 21,3 milioni di confezioni certificate, pari a 407.000 prosciutti (+1% rispetto all’anno precedente), per un totale di oltre 2 milioni di chilogrammi, confermandosi un trend consolidato in linea con nuove modalità di consumo.

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Il prosciutto di San Daniele DOP è riconoscibile dal bollino.

Export: Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio al primo posto
La quota dell’export nel 2023 ha registrato una crescita e si è attestata al 19% rispetto alle vendite totali con circa 3 milioni di chilogrammi diretti al mercato fuori dall’Italia.
Il 55% delle quote totali di esportazione erano destinate all’Unione Europea, mentre il restante 45% veniva esportato verso paesi terzi.
I Paesi che detengono la quota più significativa per l’export del Prosciutto di San Daniele DOP si confermano in ordine di volumi: Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio.
Gli altri principali mercati esteri di destinazione sono Svizzera, Austria, Regno Unito, Lussemburgo e Canada.
Nel 2023 si sono registrate ottime performance, in ordine di volume esportato, per Stati Uniti (+11%), Australia (+7%), Regno Unito (+30%) e Repubblica Ceca (+18%).

Alza i bicchieri, prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]

Le vaschette del prosciutto di San Daniele DOP certificate dal Consorzio.
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