Lo strumento fotocamera XRISM della NASA in grado di acquisire dati con soli 36 pixel – .

Lo strumento fotocamera XRISM della NASA in grado di acquisire dati con soli 36 pixel – .
Lo strumento fotocamera XRISM della NASA in grado di acquisire dati con soli 36 pixel – .

GIACARTA La NASA e la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) hanno sviluppato uno strumento insolito per la loro tecnologia spaziale. Questa tecnologia è stata in grado di acquisire dati con soli 36 pixel. Questo strumento è una fotocamera per il satellite X-ray Imaging and Spectrcopy Mission (XRISM). Anche se sembra impossibile, dato che la fotocamera ha solo 36 pixel di nitidezza, questo strumento chiamato Resolve è in grado di fornire un’immagine nitida. “Sembra impossibile, eppure è vero”, ha affermato Richard Kelley, ricercatore principale di XRISM. “Resolve ci ha fornito un quadro più approfondito della disposizione e del movimento degli oggetti che emettono raggi X utilizzando una tecnologia scoperta e perfezionata”. Grazie a Resolve, XRISM ha rilevato raggi X molli la cui energia è 5.000 volte più grande della luce coinvolta. Secondo Brian Williams, uno degli scienziati del progetto XRISM, il rilevatore di Resolve misurerà la temperatura ogni volta che i raggi X lo colpiranno. Williams ha anche spiegato che gli scienziati hanno chiamato Resolve uno spettrometro micro-calorimetrico perché i suoi interi pixel erano in grado di misurare il calore generato dai raggi X. I dati risolti sono anche molto utili per gli scienziati. “(tutti) i suoi pixel misurano una piccola quantità di calore prodotto da ciascun raggio X che entra permettendoci così di vedere le impronte chimiche degli elementi del compilatore sorgente con un dettaglio senza precedenti”, ha spiegato Williams.

Resolve è uno degli strumenti avanzati perché è in grado di rilevare i movimenti degli elementi target con grande precisione. Dai movimenti degli elementi catturati, Resolve può fornire una visualizzazione 3D e aiutare gli scienziati a comprendere il flusso di gas. Resolve è uno degli strumenti sviluppati dalla NASA presso la struttura del Goddard Space Center. Esistono ancora molti altri strumenti progettati specificamente per XRISM, la missione collaborativa della NASA e JAXA. Il satellite è stato lanciato lo scorso settembre, con il contributo dell’Agenzia aeronautica europea (ESA). Ad oggi, XRISM sta studiando il cosmo alla ricerca delle strutture più grandi, degli oggetti con la gravità più forte e dei buchi neri supermassicci in altre galassie.

Tag: nasa jaxa luar angkasa teknologi

 
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