il nuovo video che mescola paura e meraviglia – .

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L’agenzia spaziale statunitense NASA ha recentemente lanciato una simulazione sorprendentemente dettagliata che lo dimostra cosa succede quando ti avvicini e cadi in un buco nero. Questa rappresentazione, resa possibile grazie alle potenzialità del supercomputer Discover del Center for Climate Simulation della NASA, permette agli utenti di vivere un’esperienza a 360 gradi tanto affascinante quanto terrificante nell’avvicinarsi al punto di non ritorno di un buco nero.

Il video di questa simulazione è disponibile online e offre una prospettiva unica e coinvolgente. Creata semplificando alcuni concetti complessi, come l’eliminazione della rotazione dalla dinamica del buco nero, questa riproduzione mira a farlo focalizzare l’attenzione sul fascino dell’ignoto cosmico, riducendo al contempo la necessità di calcoli estremamente complessi.


Il buco nero protagonista della simulazione si ispira a quello gigantesco buco nero supermassiccio situato al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Questo colosso, con una massa 4,3 milioni di volte superiore a quella del Solepossiede la capacità di curvare lo spazio attorno a sé, un fenomeno che questa simulazione cerca di catturare ed esplorare.

Condurre una simulazione di questa portata è stato un compito colossale. Lo ha rivelato la NASA il processo è durato circa cinque giorni, utilizzando solo lo 0,3% dei 129.000 processori del supercomputer Discover. Durante questo periodo, ca 10 terabyte di dati, un volume che rappresenta circa la metà del contenuto testuale stimato della Library of Congress.

A testimonianza dell’enorme potenza computazionale richiesta per un progetto di questo tipo, l’agenzia spaziale statunitense ha evidenziato che effettuare una simulazione di simile dettaglio su un normale laptop avrebbe richiesto quasi un decennio.

Attraverso il suo lavoro, la NASA continua ad ampliare i confini della nostra comprensione dell’universo, offrendo al pubblico l’opportunità di avvicinarsi, seppur virtualmente, a fenomeni cosmici altrimenti inaccessibili. Simulazioni di questa portata forniscono non solo preziosi strumenti didattici, ma aprono anche finestre su mondi che sfidano l’immaginazione, consentendo a tutti di esplorare le meraviglie dello spazio comodamente da casa propria.

 
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