Il campionato di Serie A è ormai prossimo alla conclusione ma per quanto riguarda i verdetti retrocessione bisognerà molto probabilmente attendere il fischio finale dell’ultima giornata. Il Cagliari di Claudio Ranieri è ancora fermo nella zona calda e si ritrova, a tre giornate dalla fine, a soli quattro punti dall’inferno della Serie B.
Una stagione con aspettative diverse
Ad inizio stagione i tifosi rossoblù pensavano di poter vivere più serenamente il campionato grazie ad alcune ottime alternative in rosa, soprattutto per quanto riguarda l’attacco, invece qualcosa non è andato come sperato. Tra coloro che sicuramente si aspettavano di più troviamo Andrea Petagnaun attaccante arrivato in estate dal Monza in prestito con diritto di riscatto, arrivato anche al Cagliari con l’ok di Ranieri: “È un punto di riferimento e si è già visto a Bologna. Ha un gran sinistro, un gran colpo di testa, combatte. Farà un ottimo lavoro”, ha detto Sir Claudio alla Gazzetta dello Sport a inizio settembre. Una previsione piena di ottimismo ma che, finora, è stata disattesa nelle 18 presenze stagionali, complici anche i numerosi infortuni, l’ex attaccante biancorosso ha segnato solo un gol e un assist, davvero un bottino esiguo. A fine stagione, come riporta calciomercato.com, Cagliari dovrà decidere del suo futuro, anche perché in caso di riscatto, il presidente Tommaso Giulini dovrebbe versare alle case brianzole la somma di 8 milioni di euro. A quel punto Petagna avrebbe un contratto valido fino al 30 giugno 2026. Fatto sta che, in caso di retrocessione, l’attaccante verrà “rimandato” al Monza senza possibilità di riscatto, salvo una nuova trattativa su formula e cifre. . Non è da escludere una rivoluzione Petagna e Pavoletti potrebbero lasciare i rossoblù per abbracciare l’inizio di una nuova avventura. Il suo alto profilo pesa anche sul futuro di PetagnaStipendio alto, superiore ai 2 milioni e costo del cartellino visti i 12,5 milioni spesi dai brianzoli.
Petagna a Cagliari per rilanciarsi
Andrea Petagna ma era arrivato a Cagliari per rilanciarsi, per ritrovare quel giocatore che tutti hanno potuto ammirare ai tempi della SPAL e che poi si è perso prima con la maglia del Napoli e poi con quella del Monza. Con il club emiliano in 72 partite di Serie A aveva segnato 28 gol. Un lontano parente di quello visto negli anni successivi. I problemi fisici erano l’ennesimo tassello ma ora, Petagna, potrebbe avere una chance davvero importante. Nelle ultime tre partite potrà dimostrare di essere un giocatore dai traguardi importanti, con gol da parata, che varrebbero la permanenza in Sardegna e la copertina nell’ultimissima parte della stagione in corso.
Claudio Ranieri lo ha recuperato e sa di poter contare su di lui nelle partite contro Milan, Sassuolo e Fiorentina, tornando finalmente nelle rotazioni con Lapadula e Shomurodov nel ruolo di prima punta. Il gioco difensivo dell’ex Napoli è fondamentale e potrebbe essere l’arma in più per raggiungere la salvezza tanto desiderata. A fine stagione conterà molto sia il giudizio dell’allenatore ma anche la volontà del giocatore che, situazione infortuni a parte, si è sempre dichiarato contento del suo arrivo in Sardegna.
Va anche aggiunto che Andrea Petagna si è fatto male nuovamente quando cominciava a rimettersi in forma e ha saltato soprattutto le partite in cui i rossoblù creavano più occasioni in fase offensiva. Tra di lui non ci sono stati solo gli infortuni subiti ma anche quelli di vari compagni di squadra che non hanno permesso all’ex giocatore dell’Atalanta di agire con un compagno più o meno stabile Petagna dovrà essere bravo a lasciarsi alle spalle questo brutto momento ed entrare nel cuore dei tifosi con i pesanti gol salvifici.
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