Pallanuoto, il Recco vince anche a Caldarella ma l’Ortigia non delude – .

Pallanuoto, il Recco vince anche a Caldarella ma l’Ortigia non delude – .
Pallanuoto, il Recco vince anche a Caldarella ma l’Ortigia non delude – .

L’Ortigia ci ha provato, con coraggio e apertamente, ma battere questo Recco, al momento, non è possibile. I campioni d’Italia hanno messo in acqua forza e velocità e hanno conquistato la “Caldarella”, qualificandosi per la 18esima volta consecutiva alla finale del campionato. Gli uomini di Piccardo giocano una buona partita, soprattutto a livello offensivo, ma soffrono in difesa, soprattutto contro gli uomini pari, non riuscendo a contenere l’attacco dei Recchelini, che girano palla molto velocemente e poi colpiscono approfittando della stanchezza dei verdi. e difensori bianchi.

L’Ortigia, rispetto a gara 1, ha migliorato sensibilmente le proprie percentuali sia a uomo sotto che a uomo su, ma ha faticato quando gli ospiti hanno ripreso il ritmo. Il divario nel punteggio finale è frutto di due sfoghi devastanti del Recco: nel primo tempo, iniziato con un netto 3-0 e terminato con i liguri avanti 4-1; e in avvio di terzo tempo, quando un parziale di 4-0 porta Di Fulvio e compagni sull’11-4 e spegne le speranze di rimonta dell’Ortigia, che aveva chiuso il primo tempo sotto di 3 gol (4- 7). concorrenza. I biancoverdi, però, reagiscono con orgoglio riducendo nuovamente il deficit con una doppietta di Ferrero, autore di una buona prestazione, e un gol di La Rosa.

Negli ultimi 8 minuti la doppietta di Inaba, uno dei migliori di oggi, ha dato il via al 5-1 e ha portato l’Ortigia sul 9-12. Recco però è paziente e aspetta il momento giusto per accelerare nuovamente. Lo scatenato Zalanki dà il via ad una nuova fiammata ligure, con un parziale di 6-2 che spegne definitivamente il match. Finisce 18-11 per il Recco, ma l’Ortigia non sfigura, soprattutto a livello di atteggiamento.

Al termine della partita, il tecnico Stefano Piccardo analizza la prestazione dei suoi: “Oggi abbiamo fatto bene la fase offensiva, producendo tanto gioco e segnando undici gol contro il Recco, che è tanto. La parte difensiva però è stata pessima. Purtroppo a volte giocare contro di loro ti porta ad arrivare stanco nei momenti in cui dovresti mettere il braccio e oggi in tante occasioni abbiamo preso gol per stanchezza e perché facciamo fatica. Non dimentichiamo però che il Recco, appena tre giorni fa, in Champions League, ha doppiato i campioni croati dello Jadran, battendoli 18-9. Dobbiamo quindi capire bene di cosa stiamo parlando. La qualità dei loro giocatori è molto alta”.

I momenti decisivi oggi sono stati il ​​primo tempo e l’inizio del terzo, quando il Recco ha realizzato due parziali importanti, 4-1 e 4-0: “Ho chiesto time out – ricorda Piccardo – per provare, come si suol dire, a serrare i ranghi. E devo dire che è stato un time-out fruttuoso, perché poi credo che avessimo un parziale di 5-1 a nostro favore, che contro di loro è tanto. Mi dispiace per i tanti gol subiti, perché 18 sono oggettivamente tanti, ma anche oggi abbiamo provato a metterci tutto quello che avevamo e di questo devo ringraziare i miei giocatori. Per quanto abbiamo gestito fisicamente abbiamo fatto quello che potevamo, poi c’è stata un po’ di confusione. Direi che sono comunque contento della mia squadra, mi è piaciuto l’atteggiamento”.

Il tecnico biancoverde guarda con fiducia al prossimo appuntamento importante, ovvero la finale per il 3° posto contro la vincente del match tra Brescia e Savona: “Adesso dovremo iniziare a lavorare per la finale per il terzo e quarto posto, dove cercheremo di giocarci le nostre chance. Abbiamo dimostrato con i risultati di aver giocato ad armi pari con le altre squadre. Poi vinci o perdi per un gol, ma il livello tra le prime squadre ormai è questo. Solo Recco ha una storia tutta sua”.

 
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