Inizia bene l’avventura degli italiani nel Masters 1000 di Roma. In una giornata che vede in campo 12 azzurre e azzurre, l’avventura di Luciano Darderi nel torneo inizia con una vittoria. Una partita ricca di alti e bassi, 54 errori tra i due, e un tennis non certo eccezionale quello tra l’italo-argentino e il canadese Denis Shapovalov, ancora in evidente difficoltà.
Tre set combattutissimi ma con il talento nordamericano alle prese con vecchi fantasmi e 14 doppi falli nel corso del match. Un Darderi meno solido del solito vince in tre set, chiudendo in 3 ore e 12 minuti con il risultato di 6-7;6-3;7-6.
Prima parte di match con molti break e nessuno dei due riesce a mantenere il servizio, le cose si sistemano nel secondo e terzo set con Luciano che nel terzo set riesce meglio, soprattutto approfittando dei gravi errori di Shapovalov, lontano parente di quel talento che in passato ha mandato in crisi sia Novak Djokovic che Rafael Nadal.
Bene anche Flavio Cobolli, liberandosi in due set del tedesco Marterer, buon esordio per l’idolo di casa che parte male e va subito al break, ma dall’1-4 mette in campo una lunga serie di giochi consecutivi che aprono la sua ali spalancate verso la vittoria.
Troppo diverso il livello tra i due con Cobolli che continua il suo percorso di crescita. Risultato senza storia e Flavio chiude con il risultato di 6-4;6-2. Un secondo turno insidioso per entrambi con Darderi che affronterà Mariano Navone e Cobolli che affronterà invece Sebastian Korda, avversario ostico ma sicuramente meno sulla terra di Roma.
Negli altri match della giornata il giovane Mensik dimostra di non essersi ripreso dai recenti problemi fisici e cade nettamente contro l’Hanfmann, due set senza storia. Poca attitudine in campo anche per Michelsen che ottiene solo due partite contro Kotov, ok anche Zhang e Borges. E siamo solo all’inizio di un programma piuttosto intenso.
