Alluvione a Senigallia, Marazzana ancora sfollati dal 2022 (ma i residenti pagano le tasse). «La struttura commissariale è stata allertata» – .

Alluvione a Senigallia, Marazzana ancora sfollati dal 2022 (ma i residenti pagano le tasse). «La struttura commissariale è stata allertata» – .
Alluvione a Senigallia, Marazzana ancora sfollati dal 2022 (ma i residenti pagano le tasse). «La struttura commissariale è stata allertata» – .

SENIGALLIA Il sindaco sollecita la struttura commissariale a trovare una soluzione definitiva per gli sfollati di Marazzana. Lunedì sia il Comune che la Regione hanno ricevuto una costituzione in mora, con richiesta di risarcimento dei danni subiti, da parte degli avvocati Grilli e Antonietti, a nome dei proprietari e dei residenti delle abitazioni danneggiate dall’alluvione. Sono ancora lontani da casa dal 15 settembre 2022, giorno del disastro, e non sanno ancora cosa ne sarà delle loro case.

L’ingresso

«Ho chiesto alla struttura commissariale – interviene il sindaco Massimo Olivetti – ma non perché l’allarme sia arrivato, i solleciti sono continui perché sia ​​i residenti di Molino Marazzana, sia di altre zone del nostro territorio comunale, hanno bisogno di risposte e di stabilire un tempo per riprogrammare la tua vita quotidiana. Non c’è una data per loro, è vero. Così come non ce n’è per una serie di altre situazioni”. Uno di questi è il ponte Garibaldi, il cui progetto è ancora in attesa. C’è una sola ipotesi che ha scontentato tutti. «Per i residenti di Molino Marazzana, in realtà, una soluzione c’è – prosegue il sindaco – Si sono già svolti incontri, alla presenza del vicecommissario Babini, con i diretti interessati, in cui si è parlato della realizzazione di un’area Laminazione. Appena arriverà l’ok procederemo con espropri o ricollocazioni”. Inoltre, nell’avviso, proprietari e residenti lamentano il fatto che continuano a pagare le tasse in case in cui non possono nemmeno entrare, essendo ancora in vigore un ordine di sfratto.

L’analisi approfondita

«Farò fare un controllo agli uffici – conclude il sindaco Olivetti – e se è stato commesso un errore verrà corretto». Il sindaco lo ha appreso dal provvedimento notificato al Comune, non era a conoscenza di questo dettaglio che intende approfondire. Il Comune, è noto, anziché sollecitare gli organi competenti, in questo caso la struttura commissariale, non ha altri strumenti. Nel frattempo, però, continua ad anticipare contributi per l’alloggio autonomo per chi è ancora lontano da casa dopo quasi due anni.

Rimborsi

Gli sfollati chiedono normalità, di riappropriarsi della loro quotidianità che ruota attorno ad una casa. Chiedono date, una scadenza per poter programmare il ritorno a una vita tranquilla. La struttura commissariale aveva chiesto anche una proroga, rispetto alla scadenza del 31 marzo, per presentare le richieste di rimborso per le case da ricollocare, come nel loro caso. La protezione civile ha richiesto ulteriore documentazione che è stata fornita per concederlo, ma non si è ancora espressa. Per gli sfollati si tratta di un’attesa infinita che non sono più disposti a tollerare. Vogliono sapere quando tutto questo finirà.

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Corriere Adriatico

 
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