“Mi dà fastidio che dopo Macron oggi Monti parli anche di mandare soldati italiani a combattere in Ucraina. Vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, si rivolge a Macron e Monti, sono pericolosi”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in arrivo alla Rho Fiera di Milano, in merito a quanto detto stamane dall’ex presidente del Consiglio Mario Monti a Radio 24 in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. Monti avrebbe ipotizzato l’invio di truppe in Ucraina. “Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina è una cosa molto seria”, ha continuato.
“Ieri – ha proseguito – Putin ha invitato al dialogo e spero che il 2024 sia l’anno della pace. Se Monti e Macron hanno tanta voglia di lottare, dovrebbero andare in Ucraina. Sono disponibile a ricostruire porti, ferrovie, strade, scuole e ospedali. Quando alcuni italiani parlano facilmente di guerra e di soldati che combattono e muoiono fuori dai confini, secondo me dietro c’è un problema”.
“Inviare truppe dell’UE direttamente nel conflitto in Ucraina sarebbe una follia, la Lega è completamente contraria a questa ipotesi“, Egli ha detto il deputato della Lega Alessandro Giglio Vigna intervenendo alla Camera nell’ambito delle missioni internazionali e criticando le parole di Macron. Vigna ha riferito che da presidente della Commissione Politiche Ue “ho invitato l’ambasciatore francese a venire a conferire davanti alla commissione che presiedo” su questo “il Parlamento non ha il potere di convocare è un invito ma credo che l’ambasciatore francese debba chiarire, precisare ed eventualmente attenuare le parole di Macron”.
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